“La salvaguardia del pianeta rappresenta una delle sfide più importanti che ogni nazione è chiamata a raccogliere, ma questo deve avvenire senza quel furore ideologico che tenta di fare dell’ambientalismo una bandiera politica, creando danni ancora maggiori. È quello che sta avvenendo, ad esempio, con la politica del green deal europeo voluta dalle sinistre”.
Lo afferma l’europarlamentare Nicola Procaccini, responsabile ambiente ed energia del Fratelli d’Italia e copresidente del gruppo dei conservatori al Parlamento europeo, in occasione della Giornata mondiale della Terra.
“Serve soprattutto buon senso oltre all’impegno e gradualità nell’attuazione della transizione ecologica, per evitare clamorosi disastri. È il caso della cieca adozione dell’elettrico quale unica tecnologia per la transizione verde, ignorando che essa sta generando disastri ambientali in molte parti del pianeta legati alla estrazione di materie e terre rare necessarie a produrre batteria e componenti di impianti elettrici e solari. La protezione dell’ambiente è anche il modo attraverso cui noi conservatori difendiamo la nostra nazione, la nostra identità, il nostro futuro. Ma va fatto, appunto, con la necessaria attenzione, affidandosi alla innovazione tecnologica e al buon senso che non appartengono all’estremismo ambientale contenuto nelle politiche green della UE, che non garantiscono questo equilibrio mettendo a rischio la tenuta economica e sociale delle nostre nazioni”
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