Gianandrea Noseda, 60 anni compiuti ad aprile, è ritornato nella sua Milano a dirigere alla Sala Verdi, è avvenuto la scorsa domenica. Un luogo dove la sua carriera ebbe inizio nel 1994 con l’allora Grande Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi”.
A distanza di trent’anni esatti, l’allora eccellente allievo del Conservatorio di Milano è giunto a questo appuntamento nel pieno della sua maturità artistica, avendo raggiunto successi in tutto il mondo.
In occasione di questa edizione del Festival Mito, il Maestro ha diretto l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma eseguendo “Con brio” di Jörg Widmann, il “Concerto per due pianoforti K. 365” di Wolfgang Amadeus Mozart con Jan Lisiecki e Francesco Piemontesi, e la “Sinfonia n. 5” di Ludwig van Beethoven. La serata ha rappresentato anche il primo concerto di una tournée di cinque date tra Italia e Svizzera con l’Orchestra di Santa Cecilia (Milano, Locarno, Rimini, Verona e Merano).
Ad accompagnarlo quindi due giovani e già affermati pianisti: lo svizzero Francesco Piemontesi, che con l’Orchestra ha debuttato nel 2018, e il canadese Jan Lisiecki, legato all’orchestra romana fin dal 2012, hanno presentato accanto ai due capolavori del classicismo viennese di Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven una recente composizione del tedesco Jörg Widmann, che prende ispirazione dalle caratteristiche musicali dei movimenti veloci della Settima e dell’Ottava Sinfonia di Ludwig van Beethoven ricreate con analoghe caratteristiche strumentali. Il Maestro Noseda accademico effettivo di Santa Cecilia e ospite abituale dei concerti della Fondazione romana fin dal 1999, è uno dei direttori d’orchestra più richiesti al mondo.
Noseda arriva a dirigere a Milano sull’onda degli importanti riconoscimenti ottenuti in questo ultimo anno e mezzo da Generalmusikdirektor del Teatro dell’Opera di Zurigo, dove si è fatto valere con l’esecuzione completa del Ring wagneriano, e per il quale è stato indicato nel 2023 come miglior direttore d’orchestra dell’anno dalla critica tedesca, fino ai successi statunitensi dove è Direttore musicale della National Symphony Orchestra di Washington. Ha concluso inoltre a fine agosto a Berlino il tour con la European Union Youth Orchestra, che porta avanti l’eredità di musica e i valori promossi da Claudio Abbado, il quale per primo 50 anni fa sostenne la nascita di una formazione di giovani talenti europei.
Non manca una curiosità della serata, grazie a un pubblico d’eccezione del concerto, con altri quattro direttori d’orchestra in sala: Donato Renzetti, Daniele Rustioni, Alessandro Bonato e Davide Massiglia. Ovvero, con il maestro Noseda, quattro generazioni di direttori d’orchestra italiani.
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