Frammenti
di un'emozione
di: Giacomo Stellato
“Il Lascito”
Vi lascio
col corpo ma non col cuore
Vi lascio
qualcosa che non muore
Vi lascio
il mio amore
GS
Se potrò
Se potrò alleviare un dolore
Se potrò lenire una pena
Se potrò aiutare un pettirosso a tornare al suo nido
Se potrò aiutare una rondine a tornare a volare
… non sarò vissuto invano.
GS
di: Jlenia Garraffo
Nonni per amici
Sai, vorrei raccontarti un’esperienza
Ho conosciuto cos’è la sofferenza
È un legame tra presente e passato
La vita mi ha tolto e mi ha dato,
Il ricordo è diventato sofferente
Il mio nome, il tuo viso, si cancellano improvvisamente
<<Buongiorno, sono la malattia della mente
Sono qui per portarmi via tutto ciò che è importante>>
E allora si, divento una donna tra tante.
Mi chiamo Anna ci sono anch’io,
Da giovane c’era una cosa che amavo fare
Portare mia figlia Angela al parco a giocare
Ma un giorno non riuscivo più a camminare
<<Buongiorno sono io, la malattia del movimento
Sono qui per portarmi i tuoi piedi e le mani>>
E allora forse si, riuscirò ad alzarmi un domani.
Mi chiamo Vincenzina ed ho 84 anni
Ho vissuto una vita di poche gioie e tanti affanni
Ma da quando son invecchiata ho più paure
Ho un bisogno costante di presenza e di cure
<<Buongiorno sono io, la solitudine
Faccio parte della tua vita, ormai sono abitudine>>
E allora si lo ammetto, son tornata bambina
Non voglio stare sola, stammi vicina.
E poi ci sono io una semplice ragazza
Che ha capito il valore di una semplice carezza
Di quanto possa essere bello ricevere e dare
Del valore che può avere un semplice sorriso
Ed io li dovrò sempre ringraziare
Perché mi hanno fatto capire veramente cosa significa amare!
di: Carlo Mancini
La Decisione
…se quel giorno avessi avuto più “coraggio”
pe affrontà sta DECISIONE
oggi avrei vissuto meglio
più libero da st’anni de prigione
Avrei vissuto sta vita dal lato in cui se guida
senza timore de pjè na botta,
Soltanto perché se dice che bisogna annà de prescia
Si, è vero .. sta vita nun t’aspetta!!!
E quanno che c’è un bivio
nun te poi divide in due ma prenni pe na strada co na luce solare
… o forse solo artificiale.
De na cosa poi però esse sicuro
che ta stai a pià nder … !
CM
POESIE di: Ornella
E sale sale, su sale
fino a diventare infernale.
Sale la sensazione di viscosa percezione, e non la si può spiegare,
è cosi lontana dall’immaginare.
È addosso, come pelle
e mortifica anche le stelle.
È scura, è paura, è una notte di scongiura.
E si fa, insistentemente triste,
e non si arresta, ma insiste.
Han detto che si poteva superare,
che bastava aspettare.
Han mentito,
mentre han puntato il dito…
…hanno omesso, quanto dolore sarebbe stato immenso.
©Ornella✍
Voglio imparare, a dire di no, quando il magone mi prende, e tutto mi spegne.
Quando fatico ad elaborare, e le voglio allontanare, le cose distorte che nella testa mi danzano forte.
Voglio imparare, e liberarmi da ciò che posso, che mi crea un fosso e nel mio sentire vagabondo, non ne vedo il fondo.
Ornella✍
Sono nata perché voluta, nello scorrere di una vita vissuta.
Sono nata in quel modo così naturale che ha reclamato una ragione, nel diventare bagliore.
Sono nata per chi mi ha creata, e mi ha follemente amata.Sono nata…. per poi morire nel mio desiderio di scomparire, chiusa nel sapore del mio dolore.
Sono morta a metà, in bilico nella realtà.Sono rinata, nella tenacia, di chi ha donato, con la sua audacia.
Sono rinata, nella forza di un abbraccio, che ha trasmesso tutto il coraggio.
Sono rinata, nella voglia di guardare, chi non mi voleva lasciar andare.Ornella✍
Dove la terra è ferita, una nuova emozione prende vita.
Nel desiderio del riscatto, ogni offesa ne prende atto.
E nel dolore di ogni gesto, lei riprende vita nel pretesto, di volersi sentire amata, da chi per troppo l’ha ripudiata.
Ornella
Sogno
Sogno di un respiro che procede nel suo cammino.
Sogno di bruciore che danza a tutte le ore.
Di giorno o di notte , il mio sogno diventa forte…e si nutre di follia che diventa solo mia
Ornella ✍
Si chiude un altro anno…
fuori poco clamore, mentre dentro ho tanto rumore
Si chiude quest’anno, e ne conservo l’affanno.
L’ennesimo anno, consumato e sciupato, sembra quasi scappato.
Anni incessanti, che si fanno avanti, nella smania del tempo, nella fretta che attendo.
Ornella
un Natale diverso
…un Natale particolare e che nulla vuole esaltare …
C’è silenzio nelle strade…meno luci e pochi volti…
Tanta voglia di abbracciare, chi da tempo non si può incontrare.
Nulla si vuole ostentare, si desidera solo dimenticare…
Un Natale diverso in tutte le persone che hanno subito privazione
Ferito è il Mondo, ma il Natale è più profondo.
Ornella
Si va avanti, nel sentirsi doloranti, e ti rifuggi in quell’istante, che ti fa così distante.
Niente che ti facesse sentire viva, mentre nessuno ti capiva.
Tutta parvenza in questa vita di pura apparenza…finzione e mortificazione di lontana femminilità, che resta nascosta dietro la grande immobilità.Ornella✍
Nei pensieri della notte ci ho lasciato le mie lotte, e non riesco a risalire nel desiderio di fuggire.
Devo svegliarmi…il corpo non risponde, fugge dal dolore che tutto confonde.
L’immaginazione
L’immaginazione ti porta lontano, e nella mente ti tende la mano.
L’immaginazione ti è amica, quando ti senti a te nemica…ti illumina intorno, quando non riesci a far ritorno.
Immaginazione dolce e amara, così preziosa e talvolta rara.
L’immaginazione ti crea illusione, nell’effetto di una delusione.
L’immaginazione non guarda la realtà, e si finge verità.
Stanze
Un tempo avevo stanze, erano enormi e spaziose, erano maestose, si lasciavano guardare.
Erano da amare, e ci trovavo tutto cio’ che più desideravo
Erano talmente belle, erano dentro di me, e non c’erano distanze, in tutte quelle stanze.
Erano magia nella monotonia, erano amore e folle passione, erano tepore e tremore, erano rumore e nel silenzio fragore.
In quelle stanze c’era fuoco ardente che confondeva la mente, c’erano baci avidi su vecchi lividi.
Erano stanze segrete, di nascosti segreti, erano panorama per chi mi amava.
Erano le mie stanze, ed erano tante.
Ornella
Il Cielo ha creato …
Meraviglia in terra, ci ha regalato…e la Vita ci ha donato.
Due occhioni innocenti, su volti sorridenti… due braccia generose, di calore desiderose…pelle dall’odore, che profuma di amore
Vita ci ha donato… un battito di cuore che ha regalato il Creatore.
Ornella
POESIE di: Paola Schiatti
Lame di luce
Mi si si affollano nella mente piccole gocce di paranoia che riempiono di condensa i miei pensieri.
La mia mente è in stallo.
Eppure ho bisogno di sorridere e di ridere. Sento strenuamente la necessità di un sorriso che mi scaldi, che mi migliori.
Eppure, stanca e fragile mi vesto di cinismo e dispetto, mi arrotolo come riccio e pungo con la mia inquietudine e insicurezza.
Vorrei rivestire i miei silenzi di luce, spararmi lame di sole dentro al cuore, plasmare e dare forma ai miei pensieri, vestire la consapevolezza di un cuore che batte e non ascolto.
Invece in silenzio, mi stringo ancora una volta nelle spalle e me ne vado, dimenticandolo, dimenticandomi.
Specchio
Dentro uno specchio
alla ricerca di un mondo al contrario
di un Cappellaio Matto, di un gatto.
Nel mondo al contrario
cercando un prodigio che porti
col soffio del vento una voce,
ma nell’enorme distanza tu taci e
nel mondo al contrario io aspetto
in silenzio
La conversazione
Un passaggio tra verità e menzogna
parole sussurrate a mezza bocca,
scorciatoie pavide,
papiri arrotolati, solo bugie.
Tristezza infinita scorre,
attraverso un uomo
ormai a metà.
Rendimi
Rendimi i miei occhi,
rendimi i miei pensieri,
rendimi il mio cuore.
Non ho più voglia di aspettare
sola seduta al sole,
ora conosco le tue bugie.
Voglio tornare a ridere.
La tua falsa passione
alla quale cieca mi arresi
mi annienta.
Tienila per te.
FOTOGRAFIE di: Vincenzo Stellato
Dove il tempo si ferma
Sermoneta
Risvegli
A noi si addice
l’emozione della curiosità,
il turbamento delle tenerezza,
il desiderio della scoperta,
l’azzardo dell’incontro.
TERRE PONTINE e dintorni -
attimi
Pugni Chiusi
Pugni chiusi, freddo vento.
Una lacrima si ferma sul viso quasi fosse di ghiaccio,
un attimo, un tormento di solitudine in questa fredda città.
Anima persa che vaghi alla ricerca del tutto
stringendo nella mano il nulla.
Il sogno s’infrange nel grigio mattino,
ma tu continui indomita ad inseguirlo
cercandone i colori.