Il Comune di Frosinone ha comunicato che a causa dell’emergenza sanitaria e delle limitazioni che ciò comporta in materia di salvaguardia della salute pubblica, i festeggiamenti previsti per l’edizione 2021 del Carnevale storico frusinate e la festa della Radeca – al pari di tutte le manifestazioni con importante afflusso di pubblico – subiranno, nel caso dell’edizione 2021, una serie di modifiche rispetto alla formula ormai consolidata, tanto amata da coloro che (da 222 anni!) si danno convegno nel capoluogo ciociaro.
L’evento, organizzato come di consueto dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco e l’associazione culturale Rione Giardino, prevede, nella giornata di martedì 16 febbraio, alle15.30, la sfilata delle Mascherine con intrattenimento per i bambini sulla piattaforma Zoom (iscrizione all’evento tramite prenotazione al numero 347 8621572). Tutti i partecipanti, oltre ad assistere al teatro dei burattini e a uno spettacolo di magia con Pulcinella e Arlecchino, riceveranno poi un simpatico gadget.
Nella stessa giornata, alle 18, si terrà la diretta streaming sui canali social del Comune di Frosinone, Pro Loco Città di Frosinone e Associazione Rione Giardino, oltre che sul canale istituzionale YouTube del Comune: qui, infatti, andranno in onda due momenti particolarmente importanti del “rito” carnascialesco frusinate, il processo al generale e la lettura del testamento, insieme alle suggestive immagini delle edizioni precedenti.
Gli eventi appena citati sono gli unici sostenuti e patrocinati dal Comune di Frosinone.
È già in distribuzione, inoltre, il tradizionale opuscolo “Festa della Radeca”, realizzato dall’associazione culturale Rione Giardino, disponibile anche in formato digitale al link https://ita.calameo.com/read/004304528de4adf4692dc, che – spiegano dall’associazione – “sin dal suo concepimento, assolve all’importante compito di divulgare, sostenere e promuovere la storia, i significati ed i motivi della nostra tradizione più antica e identitaria”.
“Il Carnevale costituisce un rito di rinnovamento simbolico e vitale, in cui la quotidianità, l’ordinario, il consueto vengono rovesciati, lasciando il posto al primato del dionisiaco, dello sberleffo, dell’ironia – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – In un periodo storico come quello che stiamo vivendo, l’auspicio più grande di ognuno di noi è che si torni all’ordinario, al consueto, alla quotidianità, a tutto ciò che ci è stato tolto dall’emergenza sanitaria di questi mesi. In attesa che tale proposito si avveri, la città di Frosinone – in collaborazione, come sempre, con l’associazione culturale Rione Giardino e la locale Pro Loco – non poteva certo rinunciare completamente alla festa più attesa dell’anno che, seppur in modo diverso rispetto alle edizioni precedenti, proseguirà nel solco tracciato, quello della riscoperta culturale delle radici che compongono la “ciociarità”, un insieme di valori di cui i ciociari, sia di nascita che di adozione, sono fieri portatori. Il Carnevale frusinate, infatti, unisce folclore e goliardia ed è capace di ergersi a custode di una tradizione antichissima, che rappresenta un importante fattore di coesione per generazioni diverse. Il grande valore storico del nostro Carnevale – inteso, anche, come elemento insostituibile dell’identità di una intera comunità – resta intatto anche in tempo di emergenza sanitaria, con l’augurio, però, di ristabilire il primato dell’aggregazione, del sano divertimento, della festosa condivisione nel corso dell’edizione 2022”.
“Euiua Carnevale, euiua la radeca! Oggi, più che mai, sentiamo il bisogno di ribadire, con queste parole, l’orgoglio di appartenere a un popolo che, attraverso il suo Carnevale storico, rivela da 222 anni il proprio spirito più genuinamente autentico – hanno dichiarato gli assessori al centro storico e alla cultura, rispettivamente Rossella Testa e Valentina Sementilli, e il consigliere delegato ai grandi eventi, Gianpiero Fabrizi – Nonostante le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria tuttora in corso, è importante continuare a custodire le tradizioni e i simboli stessi della nostra città, tramandandoli alle giovani generazioni, in attesa di poterci trovare nuovamente a ballare nello stesso circolo, sfilando al fianco del generale Championnet”.
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