“HO VOLUTO ESSERE PRESENTE QUI OGGI, A QUESTO INCONTRO, PERCHÉ CREDO SIA QUANTO MAI NECESSARIO, SOPRATTUTTO DOPO LA DIFFICILE FASE PANDEMICA, RITROVARSI INSIEME PER CONFRONTARCI SULLO STATO DELL’ARTE DEL TURISMO IN ITALIA, SU QUELLO CHE LE VARIE ISTITUZIONI STANNO METTENDO IN CAMPO E, SOPRATTUTTO, SULLE COSE UTILI DA FARE PER CONTINUARE A RAFFORZARE QUESTO IMPORTANTISSIMO COMPARTO ECONOMICO.
Il turismo in Basilicata ha ampi margini di sviluppo e vi è la necessità di muoversi in coerenza con le strategie nazionali disegnate dal Ministro Santanché che ringrazio per il prezioso lavoro che sta portando avanti”.
È quanto ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, intervenendo a Baveno al “Forum internazionale del turismo”.
“In questi anni – ha aggiunto Bardi – abbiamo operato in due direzioni, da un lato per consolidare l’offerta che maggiormente ci caratterizza agli occhi del mercato, parlo in particolare di Matera e del mare di Maratea e del Metapontino; dall’altro lato per aprirci ad alcune nicchie che, per i nostri operatori, possono rappresentare importanti occasioni di posizionamento. A tal proposito, l’incontro di oggi arriva all’indomani di un evento che abbiamo organizzato in Basilicata dedicato al turismo delle origini, “ROOTS-in”, la borsa internazionale del turismo delle origini. Un evento giunto alla seconda edizione, offerto alla comunità nazionale del turismo, ma anche e soprattutto alle comunità di italiani e di italo-discendenti nel mondo, realizzato grazie alla preziosa collaborazione dell’ENIT e del Ministero degli Affari Esteri.
Il turismo delle radici si rivolge ai territori dell’emigrazione, ai borghi e alle aree interne. In una regione come la Basilicata, formata per l’80 per cento da comuni con una popolazione al di sotto dei 5 mila abitanti, rappresenta una grande opportunità non solo dal punto di vista economico, ma anche e soprattutto sociale.
Per un evento rivolto a una nicchia assai qualificata, il risultato di questa seconda edizione ci ha gratificati: 80 buyers da tutto il mondo, istituzioni e operatori provenienti da tutta Italia, e circa 1.500 partecipanti tra forum e laboratori; momenti che, in aggiunta ai workshop b2b, hanno rappresentato la vera novità di questa seconda edizione.
Questo evento – ha aggiunto – si incrocia con numerose altre iniziative che abbiamo realizzato e che stiamo realizzando coniugando spesso turismo, cultura, ambiente e paesaggio, in forme nuove di esperienza e di comunicazione, rivolte a modalità di visita che bene esprimono il viaggio in un territorio come la Basilicata.
Per lo sviluppo del turismo abbiamo investito e stiamo investendo risorse importanti. Senza voler ricordare gli oltre 45 milioni di euro stanziati in epoca covid, ricordo gli oltre 20 milioni di euro in tre anni stanziati per il programma per la cultura e per l’industria culturale e creativa, per i grandi eventi, per la rinata Film Commission e per la Fondazione Matera Basilicata 2019. Una dotazione a cui si aggiunge quella più propriamente dedicata al turismo, quello marino e montano, per i grandi attrattori e per gli eventi sportivi.
A tutto questo, abbiamo aggiunto una dotazione finanziaria a integrazione alle risorse PNRR per i nostri borghi. Parliamo di 18 milioni di euro messi a disposizione dei piccoli comuni per una progettualità che rappresenta, oggi, una delle peculiarità delle politiche messe in campo per lo sviluppo delle aree interne e per contrastare, in ultima analisi, lo spopolamento che le sta interessando.
Sulla promozione tout-court, stiamo operando con strumenti finanziari programmatici volti al rilancio del settore: quasi 16 milioni di euro stanziati dal 2021 al 2025 per azioni cui concorrono in modo integrato progettualità e risorse di vari assessorati, con una modalità di gestire programmazione e attuazione in modo sinergico e organico.
Dopo il covid, oggi il turismo lucano sta godendo di una stagione favorevole. Una stagione che secondo i dati APT ci vede ormai agli stessi livelli del 2019, ma senza il grande evento della Capitale Europea della Cultura e con una situazione internazionale che definire turbolenta è dir poco.
I dati sui flussi, per i primi 9 mesi del 2023 ci parlano di un incremento del 20% di arrivi e del 14% di presenze rispetto al 2022, con un numero di arrivi stranieri che supera addirittura del 38% i valori registrati nel 2019. Se la Basilicata, quest’anno, ha guadagnato il primo posto nella classifica “Data Appeal” come regione con la migliore reputazione online, e il terzo posto per apprezzamento da parte dei turisti stranieri, possiamo davvero essere orgogliosi di un settore in cui pubblico e privato si impegnano per raggiungere standard e risultati elevati, apprezzati da tutti.
In coerenza con il Piano Strategico Regionale, siamo impegnati nell’attuazione di un Piano Strategico di Marketing Turistico ambizioso e innovativo, costruito con gli operatori e che ha accompagnato la ripresa dalla pandemia. Oggi, con la piena ripresa del turismo e quindi con la maggiore attendibilità delle analisi e delle tendenze, è in via di definizione il nuovo Piano Turistico Regionale. Un documento che mancava da oltre 13 anni e che ci consentirà, dopo aver riagganciato la domanda, di guidare l’innovazione dell’offerta. Per poterlo fare, continueremo a dare sostegno a questo settore, promuovendo il confronto costruttivo tra pubblico e privato e garantendo, come fatto finora, che il sistema rappresentato dalla Regione e dagli Enti regionali sia presente, con competenza e professionalità, nella missione e nel ruolo che gli compete.
Per crescere, non bastano solo le risorse, ma serve capacità di programmazione e di attuazione. La Basilicata turistica – ha concluso Bardi – sta operando in questo senso, e guarda operosamente e con fiducia al futuro”.
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