Dopo soli due anni di mandato, molto travagliati e confusi, si è sciolta l’amministrazione comunale di Formia con il crollo del Sindaco Paola Villa e della sua giunta davanti al bilancio. 12 voti a favore e 12 contrari, mentre un consigliere contrario perdeva la connessione online, non potendo esprimere il suo voto. Una pessima figura, dopo il ritiro delle dimissioni da parte del Sindaco al termine dei 20 giorni di consultazioni. L’ennesima crisi formiana si è aperta con la scenata del Sindaco Villa contro tre consiglieri comunali della sua maggioranza, poi 20 giorni di colloqui per cercare una nuova maggioranza, non trovata, l’inutile ritiro delle dimissioni del Sindaco e la debacle in Consiglio comunale alla prova bilancio. Una rappresentazione pessima della politica formiana e soprattutto un’ altra esperienza naufragata di un civismo immaturo. Ora Formia dovrà affrontare mesi di commissariamento prima delle prossime elezioni.Dopo soli due anni di mandato, molto travagliati e confusi, si è sciolta l’amministrazione comunale di Formia con il crollo del Sindaco Paola Villa e della sua giunta davanti al bilancio. 12 voti a favore e 12 contrari, mentre un consigliere contrario perdeva la connessione online, non potendo esprimere il suo voto. Una pessima figura, dopo il ritiro delle dimissioni da parte del Sindaco al termine dei 20 giorni di consultazioni. L’ennesima crisi formiana si è aperta con la scenata del Sindaco Villa contro tre consiglieri comunali della sua maggioranza, poi 20 giorni di colloqui per cercare una nuova maggioranza, non trovata, l’inutile ritiro delle dimissioni del Sindaco e la debacle in Consiglio comunale alla prova bilancio. Una rappresentazione pessima della politica formiana e soprattutto un’ altra esperienza naufragata di un civismo immaturo. Ora Formia dovrà affrontare mesi di commissariamento prima delle prossime elezioni.
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