LA NUOVA PRESIDENZA” dovrà impegnarsi a ridurre la forbice delle disuguaglianze, ponendo al centro di ogni “Politica la questione del Mezzogiorno” e più in generale, della coesione territoriale con l’obiettivo primario di unire ciò che per scelte politiche sbagliate rischia di dividersi irrimediabilmente in tempo di covid19..”
Il consiglio regionale delle ACLI Campania, eletto dal 14° congresso regionale tenutosi a Napoli Hotel Ramada il 17 ottobre c.m, dal titolo “Verso #Sud per unire il Paese Acli 2020 più eguali. Viviamo il presente costruiamo il domani.” ha eletto ad unanimità dei presenti il sannita Filiberto Parente. “Un grande Grazie ai consiglieri regionali e ai presidenti provinciali per la riconferma a presidente delle Acli Campania per il quadriennio 2020-2024. “E’ tempo di congressi, dichiara il presidente Filiberto Parente, anche in modalità da remoto, in uno scenario che mai avremmo potuto immaginare fino a qualche mese fa e che ci costringe a fare i conti con una nuova realtà. Una realtà dai contorni sempre più incerti ed indefiniti, condizionata, da ultimo, da un nemico invisibile che non fa distinzioni di sorta. Il Covid-19 (c.d. Coronavirus) ha costretto a ripensare ogni aspetto della vita: da quello sociale a quello privato, mettendo a dura prova ogni certezza.
La nuova classe dirigente delle ACLI della Campania, continua Parente- dovrà impegnarsi a ridurre la forbice delle disuguaglianze, ponendo al centro di ogni politica la questione del Mezzogiorno e, più in generale, della coesione territoriale con l’obiettivo primario di unire ciò che per scelte politiche sbagliate rischia di dividersi irrimediabilmente. “Occorre una visione sistemica del cambiamento su cui intervenire con politiche fiscali, di infrastutturazione dei servizi, di sostegno, e quindi di scelte di destinazione e allocazione delle risorse pubbliche. Abbiamo bisogno di una politica economica che rimetta al centro un’economia ‘utile’ civile e circolare e modelli di sviluppo sostenibile centrati su persone, pianeta e comunità, come ci dice il nostro Papa Francesco.
Per le Acli il lavoro è la questione primaria, l’ urgenza, di consolidare modelli di lavoro più conciliativi ma anche più sostenibili e modelli ridistributivi della ricchezza che in qualche modo oggi stiamo rudimentalmente sperimentando, perché da come si distribuisce la ricchezza in un mondo dove per motivi diversi possono lavorare in pochi – oggi per l’emergenza Covid e domani per la funzione sostitutiva delle tecnologie – il Reddito di Cittadinanza, i modelli risarcitivi della povertà, il Reddito di Emergenza rappresentano gli esperimenti che possono raccontare di un mondo dove probabilmente la questione del paradigma lavoro-ore lavorate, etc., verrà meno e di come quindi la ricchezza prodotta dovrà trovare nuove forme di distribuzione. Siamo fiduciosi, e pronti a fare la nostra parte.
La presidenza regionale è cosi composta: Francesco Melillo vicepresidente vicario ; Maurizio D’Ago vicepresidente, Michele Zannini presidente del Patronato Acli e consigliere nazionale eletto in regione, Gerardo Di Muro amministratore e coordinatore ufficio di presidenza, Mariangela Perito coordinamento donne e Ilaria Di Somma welfare di prossimità. Per completare, tutti i presidenti provinciali, che ringrazio, sono parte attiva della Presidenza regionale della Campania.
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