DAL 6 AGOSTO FINO ALL’8 SETTEMBRE TORNA “ESTATE A NAPOLI”, LA RASSEGNA ORMAI STORICA CHE NEL CORTILE DEL MASCHIO ANGIOINO PREVEDE 30 SERATE TRA CONCERTI, PERFORMANCE TEATRALI, INCONTRI, VARIETÀ E PREMI.

Alla danza classica e contemporanea si affiancano a hip hop, danza etnica e fusion, balli latini e tango. Il teatro di prosa e la Commedia dell’arte si alternano a spettacoli di varietà comico-musicale e reading teatralizzati. La canzone classica napoletana dialoga con sonorità pop, rock, jazz e con l’universo della world music.

 

Il programma della prima settimana

L’apertura, il 6 agosto, è affidata a Meta Creativa con “Tarantella Show sotto le stelle nel Maschio Angioino” (biglietti in vendita su Etes e Ticketone), una celebrazione teatrale e folcloristica con musica, danza e recitazione, che porta il pubblico nel cuore della cultura partenopea anche attraverso una coinvolgente narrazione audiovisiva.

Il 7 agosto va in scena “Disneapolis” (prenotazione e prevendita tramite Go2.it), primo dei due appuntamenti della rassegna “Un castello da favola” curata dall’Associazione Culturale Mediterranea Europa: una divertente rappresentazione, rivolta a bambini e adulti, che vede il mago napoletano Gennarino provare a portare un po’ di magia disneyana nella sua città.

La prima settimana si chiude con la rassegna “Trame d’estate”, a cura del Teatro TRAM di Napoli, giunta quest’anno alla sua III edizione: 4 spettacoli di teatro, musica e danza, 4 eventi che reinterpretano con gusto moderno la tradizione italiana e napoletana (biglietti acquistabili su teatrotram.it).

  • Si comincia con “La scuola delle mogli” di Molière riletta in chiave attuale, in cui la satira del testo originale si fonde con i tempi comici del presente.
  • Si prosegue con “Le donne di Sherazade”, un coloratissimo spettacolo di danze etniche e di fusione, dal flamenco a Bollywood, con inserti di teatro.
  • Poi spazio alla grande musica napoletana con “Partenope appassionata”, un concerto in cui la voce femminile dialoga con le note del pianoforte.
  • Si chiude con un classico della comicità: “I menecmi” di Plauto, riproposti in una vivacissima chiave dal sapore napoletano.

Leave a Reply

  • (not be published)