“Cosa aspetta il governo Draghi a modificare il PNRR? Per una volta che ce lo chiede anche l’Europa! Non può esserci altra priorità rispetto all’approvvigionamento energetico nazionale. Avrebbe già dovuto essere così, tanto è vero che la Germania ha investito sull’energia, soprattutto sull’idrogeno, il 90% del suo PNRR. L’Italia appena il 6%. Insensatamente la produzione nazionale di energia è stata relegata tra le varie ed eventuali del PNRR italiano.
Ora bisogno correre ai ripari. Fortunatamente è possibile. Se il governo Draghi non lo fa, dovrà risponderne agli italiani di oggi e a quelli di domani. Altro che next generazione EU. Esiste la possibilità di formulare un aggiornamento del PNRR con addendum dedicato al Repower, il Piano per il finanziamento delle attività nel settore energetico. Non farlo sarebbe colpa grave”.
E’ quanto afferma l’europarlamentare di FDI-ECR, Nicola Procaccini, responsabile nazionale del dipartimento Ambiente ed Energia di Fratelli d’Italia.
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