IL PRIMO ALBUM DEL CANTAUTORE INDIPENDENTE ANTONIO SCAFURI.

Con questo disco, Antonio Scafuri ci invita a riflettere su ciò che ci rende umani, attraverso una musica che vuole essere, sopra ogni altra cosa, un processo umanizzante.

Un piccolo sogno, nato quasi per gioco, in una camera tra fogli sparsi, appunti scarabocchiati, una chitarra maltratta e la messa a fuoco di tanti dubbi. Scusate il Ritardo è un disco che parla di legami e parla ai legami, quelli autentici che hanno avuto la capacità di resistere al tempo e di colorare con sfumature significative la vita dell’autore. Il titolo dell’album si ispira al celebre film di Troisi, la cui filosofia di vita risuona nei racconti sentimentali delle tracce. Con un linguaggio che esplora la vastità delle emozioni umane – dalla rabbia alla speranza, dall’amore alla nostalgia – Scusate il Ritardo racconta storie di vita vissuta, racconti immediati che nascono come poesie e si trasformano in musica per colmare quel vuoto che caratterizza ogni essere umano. Il protagonista nascosto in questo viaggio musicale è la “mancanza”, non intesa come assenza, ma come memoria di momenti ed emozioni indelebili che solo l’arte musicale può rendere immortali. Scusate il Ritardo è un lavoro che celebra la bellezza della vulnerabilità e la forza della memoria emotiva, un album che non ha paura di esplorare la complessità dell’animo umano, a volte sussurrando, altre gridando.

Con questo disco, Antonio Scafuri ci invita a riflettere su ciò che ci rende umani, attraverso una musica che vuole essere, sopra ogni altra cosa, un processo umanizzante.

Le tracce dell’album nascono inizialmente come composizioni “chitarra e voce” dalla creatività di Antonio Scafuri, che successivamente, grazie alla sinergia con il produttore artistico Francesco Rastiello, sono state arricchite e trasformate in un prodotto musicale completo. Ogni brano dell’album è il risultato di un lavoro di collaborazione con diversi musicisti, che hanno contribuito a creare un suono variegato ma coerente, spaziando tra folk, musica popolare, elettro-pop e world music, pur mantenendo una solida base cantautorale italiana. Questo mix di influenze ha permesso di dare vita a un progetto musicale che unisce tradizione e innovazione, creando una dimensione sonora unica. Il risultato finale è un viaggio emozionale che accompagna l’ascoltatore attraverso una serie di momenti di riflessione profonda e altri di liberatoria esplosione. Ogni traccia dell’album è pensata per stimolare emozioni e riflessioni, passando dal silenzio all’intensità, creando un’esperienza di ascolto unica e coinvolgente.

TRACKLIST

Te vengo a cercà (feat. Elia Scafuri) [Piano Solo] Già Edita

Lassame sta’ (feat. Sandro Amato)  Già Edita

Prumessa

Aquilone

Me manc’ Già Edita

Sanacore

Si nun ce staje tu (feat. Nes)  Già Edita

Non sento più il dolore

Bella

L’ammore è femmena  Già Edita

Radici

BIOGRAFIA DELL’ARTISTA

Antonio Scafuri, classe 1991, cresce tra Napoli e l’Irpinia, un dualismo che influisce sulla sua musica. Inizia a suonare la chitarra a 9 anni, ispirato da artisti come Pino Daniele, Enzo Avitabile, Bob Marley, Lucio Dalla, Fiorella Mannoia, Fabrizio De André. Antonio Scafuri è un cantautore che, fin dall’adolescenza, ha coltivato la passione per la musica, inizialmente attraverso la chitarra e la scrittura. Il suo percorso artistico è stato segnato dalla continua ricerca di un linguaggio musicale che potesse esprimere le sfumature della sua anima.  Nella sua musica fonde la tradizione napoletana con i ritmi africani e la sperimentazione elettronica, sviluppando uno stile originale ma al contempo cantautoriale. Ha all’attivo già sei singoli tra cui spiccano le due ballad Te vengo a cercà e Lassame sta’. Oltre alla musica, si dedica alla musicoterapia per bambini, insegnando nelle scuole. Nel 2022 ottiene riconoscimenti importanti, partecipando a eventi come il MEI di Faenza. Nel 2024 debutta al teatro Colosseo di Baiano con uno spettacolo scritto da lui che si chiama Fuoco e’ lava che va sold out. A Febbraio 2024 si esibisce al Live Box di Casa Sanremo durante la settimana del Festival. Sempre nel corso del 2024 condivide il palco con Dario Sansone (Foja) e Francesco Di Bella.

Ha aperto concerti di Nesli, Foja, La Maschera, Clementino, Senese e Gragnaniello. Nel corso di questi anni si è esibito in locali, club, luoghi d’eccezione e piazze di tutta Italia. Con Scusate il Ritardo, Scafuri arriva al suo punto di maturazione artistica, offrendo al pubblico una raccolta di canzoni che sono la sintesi delle sue esperienze e riflessioni più intime.

 

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