Niente Dad ai vaccinati a partire dalle elementari. Draghi: ‘Nelle prossime settimane il calendario per il superamento delle restrizioni’. La lega non partecipa al voto.
Il decreto con le nuove norme anti-Covid riguardanti la scuola, lo stop alle restrizioni per i vaccinati in zona rossa e la durata del Green pass è stato approvato dal Consiglio dei ministri.
I ministri della Lega non hanno partecipato al voto delle nuove norme Covid su Dad e quarantene a scuola, inserite nel decreto approvate in Cdm.
I leghisti hanno spiegato di aver deciso di non votare perché quelle norme “discriminano i bambini non vaccinati”. “Pur condividendo le misure di apertura contenute nel decreto approvato oggi in Cdm, in coscienza non potevamo approvare la discriminazione tra bambini vaccinati e non vaccinati I dati ci dicono, per fortuna, che i contagi scendono quotidianamente e nostro dovere è lavorare con determinazione alle questioni concrete per risolvere i problemi del paese”.
Così i ministri della Lega Giancarlo Giorgetti, Massimo Garavaglia ed Erika Stefani. Il Pd critica il comportamento dei ministri leghisti. “Quanto accaduto in Cdm è un atto preoccupante che rischia di aumentare l’instabilità e creare nuova confusione nel Paese“. Così fonti del Nazareno, sul non voto della Lega. “Noi siamo determinati a sostenere, col massimo impegno e responsabilità, l’operato del governo, che ha dimostrato di voler rilanciare subito l’azione riformatrice”, contro la pandemia e per il Pnrr. “Salvini e la Lega hanno affermato giustamente di avere a cuore il rafforzamento dell’esecutivo nell’interesse dell’Italia. Confidiamo che quello di oggi sia solo un incidente di percorso e che da domani la maggioranza torni compattamente al fianco” di Draghi. Subito dopo il Cdm Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio si è incontrato con quello dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. Lo si apprende da fonti parlamentarii
IL PREMIER ILLUSTRA IL DECRETO – “I provvedimenti di oggi vanno nella direzione di una ancora maggiore riapertura del Paese”, ha detto il premier Mario Draghi, a quanto si apprende, aprendo il Consiglio dei ministri sulle nuove misure anti Covid. “Oggi ci occupiamo della scuola in presenza, che è da sempre la priorità di questo governo. Veniamo incontro alle esigenze delle famiglie, che trovano il regime attuale delle quarantene troppo complicato e restrittivo”.
“Nelle prossime settimane andremo avanti su questo percorso di riapertura. Sulla base dell’evidenza scientifica, e continuando a seguire l’andamento della curva epidemiologica, annunceremo un calendario di superamento delle restrizioni vigenti”. Lo ha detto, secondo quanto si apprende, il presidente del Consiglio Mario Draghi aprendo il Consiglio dei ministri che modificherà le regole Covid per quarantene e Dad a scuola.
A partire dalle scuole elementari scolari e studenti vaccinati non andranno più in Dad: è l’orientamento emerso nel corso della cabina di regia che si è svolta a Palazzo Chigi sulle nuove regole Covid per le quarantene a scuola. La didattica a distanza scatterà quindi solo per i non vaccinati o guariti e durerà 5 giorni. Per la scuola primaria la Dad scatterà dopo 5 casi positivi in classe, per la scuola secondaria se si superano i 2 casi.
I bambini da 0 a 6 anni andranno in Dad per cinque giorni se in classe ci sono più di cinque casi positivi al Covid. La Dad – viene spiegato – scatterà per tutti, dal momento che a questa età i bambini non sono vaccinabili e stanno in classe senza mascherina.
La quarantena passi da 10 a 5 giorni per i ragazzi che risultano contatto stretto di un positivo ma non sono vaccinati. E’ l’orientamento espresso dal Comitato tecnico scientifico chiamato ad esprimere un parere sulla gestione dei casi di positività in ambito scolastico. Gli esperti avrebbero in sostanza proposto un periodo di quarantena per i non vaccinati di 5 giorni, come già avviene per chi gli adulti vaccinati e guariti da più di 120 giorni. Chi ha completato il ciclo vaccinale o è guarito da meno di 4 mesi non deve invece fare la quarantena.
Chi ha fatto la dose booster di vaccino e chi si è contagiato dopo aver fatto due dosi ed è guarito avrà il green pass illimitato.
Anche nelle zone rosse varranno per i vaccinati con dose booster le regole di zone bianche, gialle e arancioni e quindi per loro non scatterà il lockdown. Di fatto, spiegano fonti governative, per i vaccinati non dovrebbero esserci più distinzioni tra i colori delle regioni.
Ma la modifica del sistema delle quarantene a scuola torna a dividere il Governo.
(Fonte ANSA)
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