“Mi aspettavo che da palazzo Mosti giungessero parole chiare sui numerosi punti controversi denunciati dall’Osl nella relazione inviata al Ministero dell’Interno. E invece, in una dichiarazione resa alla stampa, Mastella ci fa sapere che non intende fornire chiarimenti sulla vicenda. E’ l’ennesimo schiaffo alla Città, ma nulla di nuovo: è dall’inizio della campagna elettorale che Mastella fugge dal confronto, e non faccio riferimento a quello tra i candidati ma a quello sui temi. Dispiace, perché nella mia conferenza di ieri, come si evince dagli articoli e dai servizi dei giornalisti presenti, non ho utilizzato toni da scontro. Non ho puntato il dito ma posto degli interrogativi su una serie di inquietanti risvolti della situazione di conflittualità che vede protagonisti l’Osl e il Comune, e che danneggia pesantemente i beneventani”.
Così in una nota stampa Luigi Diego Perifano, candidato sindaco di ‘Alternativa per Benevento’.
“Non stupisce, dicevo, la reticenza di Mastella. Sorprendono, invece, – prosegue Perifano – le parole dell’assessore alle Finanze Maria Carmela Serluca. Da tecnico della materia, infatti, saprà certamente che il Comune non può indebitamente trattenere somme di competenza dell’Osl – nel caso specifico gli introiti rinvenienti dalla riscossione di tributi relativi ad annualità precedenti al dissesto – perché la legge impone l’obbligo di riversare tali somme nella gestione straordinaria. E ciò, come noto, a tutela dei creditori del Comune. Peraltro nella relazione dell’Osl si afferma chiaramente che in nessuna delle scritture contabili del Comune si evince che le somme introitate sono destinate alla gestione del dissesto. Quindi aumentano dubbi e preoccupazioni, che finiscono per coinvolgere anche la veridicità dei bilanci approvati negli ultimi anni. Il tutto mentre i cittadini assistono attoniti ad uno scontro di cui pagano le conseguenze, giacchè fin quando proseguirà il dissesto si continueranno a pagare le tasse con le aliquote massime”.
“Una vicenda così seria – conclude Luigi Diego Perifano – meriterebbe un dibattito altrettanto serio. Io faccio e farò la mia parte perché è interesse della Città conoscere motivi e responsabilità di una procedura di dissesto che va avanti al ritmo di una lumaca. Se altri pensano di aggirare l’ostacolo con battute e fesserie – come quelle sempre abbondanti nelle note stampa di ‘Noi Campani’ – il dispetto lo fa ai beneventani, non a me”.
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