APPROFONDIRE IL MONDO DEI ROSSI EMILIANI: LAMBRUSCO, COLLI PIACENTINI, COLLI BOLOGNESI, GUTTURNIO: IL CONGRESSO AIS, DAL 19 AL 21 NOVEMBRE, È UN’OTTIMA OCCASIONE PER CONOSCERLI MEGLIO.
Il 54° Congresso Nazionale di AIS si terrà a Bologna dal 19 al 21 novembre. Organizzato in collaborazione con AIS Emilia, permetterà di conoscere a fondo la galassia dei vini emiliani, a partire dal più noto, il Lambrusco, cui fanno riferimento non solo tante varietà ma anche diverse tipologie di vinificazione, figlie di tradizioni differenti, a seconda della provincia di provenienza. Un’apposita degustazione permetterà di ripercorrere, attraverso otto vini, la via Emilia da Est a Ovest, con la guida di Maura Gigatti per Parma, Andrea Iori per Reggio Emilia e Alessandro Ticci per Modena. Con Lini 910, storica azienda di Correggio, comprenderemo invece le potenzialità di invecchiamento del Lambrusco Salamino, declinato in versione Metodo Classico: una verticale di sette annate che arriva al 2004.
La coltivazione della vite in Emilia vanta una tradizione millenaria. Pur avendo fatto dei vini frizzanti e spumanti i propri cavalli di battaglia, si producono anche eccellenti vini fermi.
Sette illustri rappresentanti della categoria saranno introdotti da Giulio Balsarin e Giovanni Derba: il Colli Bolognesi Barbera Monte Gorgii 2019 di Isola, il Colli Bolognesi Barbera Riserva 2016 di Il Monticino, il Colli Bolognesi Cabernet Sauvignon Bonzarone 2017 di Tenuta Bonzara, il Gutturnio Superiore Vignamorello 2019 di La Tosa, il Gutturnio Riserva La Gazza 2017 di Podere Le Lame, il Colli Piacentini Cabernet Sauvignon Corbeau 2016 di Luretta e Il Giorgione 2013, da uve stramature di croatina della cantina La Tollara. Per tutti, in degno abbinamento, tre differenti stagionature di Parmigiano Reggiano: 22 mesi, 30 mesi e 40 mesi.
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