Il Segretario Provinciale Moscardelli e la Segretaria del PD di Latina Franca Rieti hanno sottolineato come il PD sia impegnato sul tema transizione energetica , transizione ecologica ed economia circolare.
L’obiettivo è una proposta di piano comunale da presentare nel programma delle amministrazioni sostenute dal PD e svolgere un’azione politica diffusa per creare consapevolezza e consenso tra i cittadini. È un cambio di paradigma che supera un’idea antagonista e di freno allo sviluppo economico che caratterizzerebbe le politiche di lotta ai cambiamenti climatici e di transizione ecologica. La nuova frontiera dello
sviluppo è legata all’innovazione e alla ricerca finalizzate alla sostenibilità. Le imprese più competitive e che daranno occupazione sono quelle che investono nella transizione energetica, digitale ed ecologica . L’economia lineare di estrarre , produrre , utilizzare e gettare non è più sostenibile.
Lo sviluppo globale in espansione, la carenza di materie prime e i cambiamenti climatici hanno determinato l’insostenibilità e la necessità di un mutamento radicale, ossia l’economia circolare, che per avere successo e coinvolgere i Paesi e le persone deve assicurare crescita, lavoro e qualità della vita . L’Europa ha fissato obiettivi ambiziosi per raggiungere un’economia a zero emissioni e completamente circolare entro il 2050. Uno sforzo gigantesco previsto dal Green Deal Europeo : un’economia a zero emissioni, ambientalmente sostenibile, libera da sostanze tossiche e completamente circolare. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha stanziato 68,6 miliardi tra risorse europee e nazionali per la missione “Rivoluzione verde e Transizione Ecogica”.
Sul tema delle misure previste dal PNRR la segretaria del PD Franca Rieti ha illustrato gli obiettivi più significativi dall’agricoltura sostenibile alla tutela del territorio, alle politiche per i rifiuti in linea con il Piano di Azione della Commissione Europea sulle aree chiave per raggiungere un’economia circolare. Ha ricordato l’impegno del PD di Latina che già aveva organizzato un forum sulla transizione ecologica: l’obiettivo è posizionare il PD come forza innovativa per lo sviluppo del futuro.
Paola Serangeli, responsabile PD per le politiche dei rifiuti, ha illustrato gli obiettivi dell’iniziativa, la necessità che il PD comprenda per primo la centralità della sfida politica della transizione ecologica e ha introdotto i relatori.
Il Presidente della Provincia Carlo Medici ha posto l’attenzione sulle politiche per i rifiuti e sulla necessità dell’approvazione della legge sugli ATO per poter dare forza all’azione degli enti locali per avere ambiti territoriali autosufficienti e con il pubblico protagonista. Ha inoltre posto il tema di ridare forza alle Province per politiche efficaci per la transizione ecologica e per l’economia circolare che hanno bisogno di un respiro di area vasta. SIMONA BONAFE’ , Vice Presidente del gruppo Socialisti & Democratici al Parlamento Europeo, ha posto l’accento sul fatto che l’economia circolare è un cambio di paradigma economico, della produzione e dei consumi. I rifiuti sono solo un aspetto. Sul tema rifiuti siamo indietro per il conferimento in discarica e abbiamo l’obiettivo del 10% da conseguire entro il 2035. L’Europa ha ampliato l’attenzione al momento della nascita del prodotto : ecodesign e prodotti concepiti per essere riutilizzati. Un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile. Il PD è stato protagonista perché la UE fosse all’avanguardia di questo processo di cambiamento e il programma Next Generation EU da 750 miliardi di euro ha fornito una spinta formidabile ai Piani Nazionali : il nostro PNRR è un’opportunità senza precedenti per volume di investimenti e per il tasso di innovazione legato a politiche per la qualità della vita e per l’ambiente.
Silvia Serranti , Prof. Ordinario Univ. La Sapienza di ingegneria delle materie prime , ha illustrato il programma Urban Mining e innovazione tecnologica per le città sostenibili. La popolazione mondiale tende a concentrarsi nelle città che producono il 75% dei rifiuti a livello mondiale. Agenda 2030 dell’Onu punta ad una gestione efficiente della risorsa rifiuti considerati come materie prime. Oggi c’è una crescita esponenziale dell’estrazione di materie prime con produzione industriale e prodotti che generano emissioni che entro la fine del secolo daranno un aumento di temperatura di tre gradi. La produzione mondiale dei rifiuti concentrata nelle città impone di considerarli un giacimento di materie prime e solo la tecnologia avanzata con investimenti e ricerca può consentire la separazione dei materiali e il loro processamento con un risultato di qualità del prodotto affinché abbia mercato . Pensiamo solo al settore dello scarto di apparecchiature elettroniche, ai rifiuti urbani, agli scarti edilizi, ai veicoli fuori uso. Salvatore La Penna consigliere regionale PD ha illustrato gli interventi regionali e gli investimenti orientati alla transizione ecologica e alle politica di sostenibilità in campo energetico, agricolo, dei rifiuti, della mobilità, del dissesto idrogeologico, della qualità delle acque. Quindi Giorgio Benigni ha illustrato l’esperienza della start up innovativa torinese “Mercato Circolare” che è una realtà digitale e circolare . È anche un App che raccoglie oltre 500 realtà che fanno economia circolare. Ha sottolineato tra l’altro come la domanda pubblica sia la leva per lo sviluppo dell’economia circolare : Riduzione, Riuso e Riciclo. Ha anche sottolineato come la circolarità economica debba avere sostenibilità non solo economica ma anche ambientale e sociale . Nicoletta Zuliani ha insistito sul punto della consapevolezza diffusa , del necessario carattere sociale della circolarità: occorre una democrazia ambientale , una consapevolezza partecipativa affinché non si fallisca con la sfida del cambiamento della transizione ecologica e delle politiche connesse. Basti vedere la difficoltà per ogni scelta nel campo dei rifiuti.
Monica Ambrogi ha chiuso gli interventi esaminando progetti europei che coinvolgono città europee ed italiane, come Matera e Seveso, con progetti di economia circolare .
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