“Se non si fanno restrizioni più severe sotto il profilo delle relazioni sociali rischiamo da qui a qualche giorno una situazione da default”. È la preoccupazione espressa dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che ha fatto il punto della situazione in Campania e in città definendola “al collasso”.
Il sindaco ha evidenziato che “già da un mese si sono interrotti tutti gli altri ricoveri, le Usca che potrebbero impedire la pressione sugli ospedali sono partite con delibera del 26 ottobre, cioè qualche giorno fa. Tutto questo era prevedibile ma in sette mesi non è stato fatto quasi nulla. Non discuto i parametri oggettivi ma chi li costruisce ha perso il controllo e non voglio discutere se in buona fede o in malafede, ma è un dato oggettivo. Non posso credere che Napoli all’improvviso sia diventata un luogo tra i più sicuri d’Italia, perché non è così visto che riceviamo ogni giorno telefonate di persone che attendono ore dentro una macchina per avere una bombola d’ossigeno”.
IL Sindaco di Napoli ritiene che se la città è in zona gialla, “e se la valutazione si basasse su dati oggettivi, invece che arancione o rossa, non possiamo che esserne lieti, ma i conti non tornano. Due settimane fa il Presidente della Regione Campania annunciava che avrebbe proclamato il lockdown per la gravissima situazione dei contagi in Campania. Annuncio poi caduto nel vuoto”.
De Magistris analizzando i dati di una settimana fa del il prof. Ricciardi, consulente del Governo, che annunciava in televisione che Napoli sarebbe dovuta andare in lockdown, prende atto di “aver appreso dal Presidente del Consiglio che la Campania è zona gialla, quindi tra le Regioni a più basso rischio in Italia. Eppure gli ospedali a Napoli, ed in Campania, sono al collasso. Ambulanze utilizzate come letti di reparto, macchine in fila fuori gli ospedali per attendere cure che non arrivano, persone che rischiano di morire perché non ricevono adeguata ed immediata assistenza, positivi sintomatici spesso abbandonati presso le proprie abitazioni”.
In conclusione il Sindaco De Magistris si chiede: “Siccome la situazione è drammatica presso le strutture sanitarie, delle due l’una: o la Regione Campania non fornisce dati reali ed attuali al Ministero della salute, oppure la sanità in Campania è andata in tilt nonostante siamo al livello giallo, il più basso di rischio tra le Regioni in Italia. Siamo sconcertati e preoccupati. Abbiamo il diritto di capire e di ricevere dal Governo informazioni precise. Inoltre, ricordiamoci che, nonostante in zonagialla, siamo gli unici in Europa ad avere le scuole dell’infanzia e le primarie chiuse!”.
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