Tutte le scuole (ad esclusione degli istituti per bambini della fascia 0-6 anni) restano chiuse in Campania fino a sabato 31 ottobre, ma da oggi e’ dato mandato all’unita’ di crisi regionale di valutare l’evoluzione del contagio in ambito scolastico con l’obiettivo di riaprire i plessi a partire da lunedi 26 ottobre.
Lo dispone l’ultima ordinanza regionale, la numero 82 dall’inizio dell’emergenza Covid, firmata ieri dal governatore Vincenzo De Luca ed entrata in vigore oggi. I contenuti dell’ordinanza sono in linea con le anticipazioni fornite ieri dall’unita’ di crisi, che precisavano come ci fosse un orientamento alla “riapertura delle elementari” ma subordinato a una “ulteriore verifica che sara’ svolta nei prossimi giorni sull’andamento dei contagi registrato nel personale scolastico e negli alunni”.
Da oggi sono inoltre consentite, nelle scuole di ogni ordine e grado, tutte le attivita’ in presenza destinate agli alunni con disabilita’ o con disturbi dello spettro autistico. Lo svolgimento delle lezioni e’ consentito previa valutazione delle “condizioni di contesto da parte dell’istituto scolastico”, si legge nell’ordinanza.
Il provvedimento contiene altre misure specifiche per il contenimento del contagio, orientate a ridurre la mobilita’ sul territorio regionale e a isolare i territori dove si registra un trend di aumento dei casi.
In particolare, dal prossimo venerdi’ 23 ottobre e’ fatto divieto ai cittadini campani di spostarsi da una provincia all’altra. Quindi, una persona che ad esempio risiede o ha il proprio domicilio abituale nell’area metropolitana di Napoli non potra’ raggiungere le province di Avellino, Benevento, Caserta o Salerno se il suo spostamento non e’ giustificato da valide ragioni.
Ritornano le autocertificazioni: sotto la propria responsabilita’ bisognera’ dichiarare che lo spostamento e’
avvenuto per motivi di salute o di lavoro, per motivi di natura familiare, scolastici, afferenti ad attivita’ formative o socio-assistenziali o altri motivi di urgente necessita’. “È in ogni caso consentito il rientro presso la propria residenza o domicilio abituale”, precisa l’ordinanza.
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