IL GOVERNO CONTE HA AZZERATO IL BUSINESS SULL’ACCOGLIENZA

“I 21 rinvii a giudizio chiesti dalla Procura di Benevento per 23 imputati nell’ambito dell’inchiesta coordinata dai pm avellinesi sui centri di accoglienza in Irpinia, è il segnale più tangibile dell’attività di controllo sulla gestione dei migranti”.

Così il Sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia, sull’attività della Magistratura e la richiesta del rinvio a giudizio per funzionari prefettizi e lavoratori interni alle strutture, accusati a vario titolo di  abuso in atti d’ufficio, frode nelle pubbliche forniture, truffa, falso ideologico e materiale, rivelazione del segreto d’ufficio e malversazione a danno dello Stato.

“L’inchiesta – ricorda Sibilia-  fa luce sulle attività svolte nei centri di accoglienza irpini tra il 2015 e il 1017, ed ha  fatto emergere gravi inadempienze dei titolari delle cooperative delle strutture che in quegli anni registrarono i numeri più alti dell’accoglienza dei migranti.

Proprio in quella fase partì l’indagine della Procura di Avellino, delegata alla Squadra Mobile della Questura di Avellino, con ispezioni affidate anche ai Nas di Salerno e alla Guardia di Finanza, a cui va il mio ringraziamento.

I controlli intensificati- aggiunge il Sottosegretario- insieme alle nuove regole introdotte dal Governo Conte sui flussi migratori e sulla gestione delle strutture, ad oggi hanno praticamente azzerato la brutta pratica di fare business sull’accoglienza”.

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