“Il proscioglimento di Matteo Renzi, Maria Elena Boschi e delle altre persone coinvolte nell’inchiesta sulla Fondazione Open, con la sentenza di non luogo a procedere, è la dimostrazione che la giustizia in Italia necessita di essere profondamente riformata. Il garantismo è pratica auspicata ma troppe poche volte attuata.

Il fango mediatico costruito ad arte per distruggere l’immagine della persona e quella politica, per Matteo Renzi e per Maria Elena Boschi, oltre che del nostro partito Italia Viva, legittimamente e democraticamente costituito, oggi merita di essere lavato con la stessa forza e determinazione, rispetto a chi si è fatto vile protagonista della vicenda.

Nessuno restituirà a Boschi e a Renzi, come a tutti i coinvolti, a tutti noi che abbiamo creduto, nonostante tutto, nel progetto di Italia Viva,  i cinque anni persi. Per non parlare del livello di coinvolgimento personale, della dignità e della credibilità in parte compromessa. Ora, però, dobbiamo impegnarci nel non ripetere gli stessi errori del presente e del recente passato. Occorre riformare il sistema a partire dalla giustizia, elevare la qualità del dibattito politico a tutela della democrazia e del nostro Paese. Per Italia Viva è arrivata, con il tutti prosciolti da ogni accusa per il caso Open, l’ora di ripartire alla ricerca della costruzione di quel polo moderato e riformista, capace di affrontare e rimettere al centro gli interessi dei cittadini e delle cittadine, insieme a quelli dei territori e dell’Italia tutta”.

Dichiara Luca Braia di Italia Viva.

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