di Luca Braia
“A nome dell’intera comunità di Italia Viva Basilicata, un augurio di buon lavoro al riconfermato presidente di Confapi Matera Massimo De Salvo e al neo costituito direttivo composto da 13 unità, in rappresentanza delle 13 categorie imprenditoriali di cui si compone l’organizzazione, oltre ai presidenti di Confapi giovani e donne, diretti da Cosimo Dottorini e coadiuvati dal team dei dipendenti sempre operativi e disponibili.
Un comunità attiva ed estremamente rappresentativa, quella della Confapi, con 420 imprese associate e un totale di 13.000 addetti nella sola provincia di Matera. La capacità organizzativa praticata negli anni, a partire dal mai dimenticato Franco Stella, è dimostrata dalla presenza dello stesso Presidente De Salvo nella Giunta nazionale, garanzia di operatività e considerazione riconosciuta a livello nazionale.
Attraversiamo un periodo complesso della società italiana e lucana in particolare, con tante criticità da affrontare da quella idrica a quella infrastrutturale e soprattutto occupazionale, che da noi potrà diventare esplosiva se non si affronterà adeguatamente il caso Stellantis, al netto del grande impegno messo in campo dalle Pmi locali che continuano a rappresentare la base assoluta del nostro sistema economico regionale, da attenzionare, sostenere e valorizzare adeguatamente
Solo un rapporto corretto, leale, collaborativo, continuo e aperto al confronto permanente con le associazioni datoriali e sindacali può creare le condizioni migliori per definire un vero e proprio piano di azione di rilancio della Basilicata, di cui si avverte uno straordinario bisogno.
L’appello che sin dall’ultima campagna elettorale continuo a fare al Presidente Bardi e all’intero Governo Regionale è quello di incrementare al massimo le relazioni e i momenti di confronto istituzionali con i corpi intermedi, per definire le migliori strategie possibili e costruire un percorso comune in questo inizio di legislatura e di avvio dell’utilizzo dei fondi strutturali europei, oltre che di accelerazione necessaria per quelli rivenienti dal PNRR, di cui si registra in tutta Italia e in particolare in Basilicata, un ritardo preoccupante del loro utilizzo e della relativa spesa. È l’unica direzione da prendere per definire la sola strada possibile, da percorrere realmente insieme, per provare ad affrontare quella che sembra arrivare e che potrebbe assomigliare ad una tempesta perfetta tra guerre in corso, crisi climatica, decremento demografico e scenari economici internazionali si abbatteranno sull’Europa e di conseguenza sull’Italia e sulle regioni più fragili come la Basilicata”.
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