“IL DATO DI FATTO È CHE A CAUSA DELLA LORO OPPOSIZIONE AL PROGETTO BIKE-SHARING IN BASILICATA, PER MATERA CITTÀ, SENZA AVER CONCORDATO UNA VIA DI USCITA CON L’ASSESSORE MERRA, L’ASSESSORE GALELLA CON LA COMPLICITÀ DEI COLLEGHI LATRONICO E CASINO, OLTRE CHE DEL PRESIDENTE BARDI, HA FATTO PERDERE I 700MILA EURO ALLA COMUNITÀ MATERANA E LUCANA TUTTA.
Ne pagheranno le spese la città dei Sassi, volano turistico della Basilicata intera, oltre a una comunità che, con i suoi abitanti, chiede sempre più servizi di mobilità sostenibile e modalità integrate per un’utenza sempre più internazionale. Si chieda piuttosto scusa, smetta di attaccare chi mette in evidenza la questione e denuncia l’accaduto, anche attraverso le pagine della stampa. Oramai il danno è stato fatto, basta trovare giustificazioni e basta polemiche, si alzi il livello della discussione e si provi ad essere all’altezza del ruolo che si ricopre. Si dia piuttosto risposta alla risoluzione approvata in Consiglio. I viticoltori sono messi in ginocchio dalla peronospora – che non guarda se i vigneti sono in una provincia piuttosto che nell’altra. Si istituisca il fondo regionale emergenze e il tavolo operativo in dipartimento. Si dia seguito all’impegno preso con gli agricoltori, per stare alla politica e non alle polemiche, con la attuazione delle risoluzioni e ODG approvati in consiglio.
Chi fa politica deve essere sempre consapevole che dai giornalisti si può essere un giorno esaltati per l’operato e il giorno dopo attaccati, che alcuni giornalisti possano essere accondiscendenti col governo regionale in carica ed altri più critici. E’ fatta di questo la democrazia, anche di libertà di parola, pensiero, opinione. Non si tratta di definire la vecchia e la nuova Basilicata, assessore Galella. Le decisioni le prende chi governa, gli atti che si assumono e i risultati che si conseguono sono sotto il giudizio dei cittadini e delle cittadine lucane tutte, non solo dei potentini da una parte e dei materani dall’altra. Nessuno andrebbe mai offeso dal politico e amministratore di turno che dovrebbe mantenere sempre posizioni super partes di rappresentante del territorio tutto.”
Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva – Renew Europe.
“Nessun lucano ha mai avuto l’anello al naso – prosegue il Consigliere Braia – caro assessore Galella. Continuare a scriverlo è una grave offesa per chi, in passato, oggi ma anche domani potrebbe pensarla diversamente, votando o meno il suo partito. Magari gli stessi in precedenza votavano centro sinistra e nel futuro prenderanno altre decisioni. L’altrui pensiero o sensibilità politica non va equiparato a questa o quella fede calcistica, per fare un parallelo a lui caro. Riteniamo pertanto “inadeguato ed inopportuno” il giudizio. Abbia, l’assessore, rispetto per ognuna delle comunità e per entrambe le città capoluogo di provincia, rispetto che deve essere caratteristica peculiare di tutti coloro che si candidano a rappresentare la nostra comunità, nelle istituzioni.
Oggi guida un comparto straordinario come quello dell’agricoltura a cui fanno capo decine di migliaia di imprenditori, addetti e famiglie, mille problemi da affrontare e risolvere, ma anche tante opportunità da cogliere. Non perda tempo in altre discussioni. Proceda celermente con i bandi del nuovo CSR che stanno accumulando un grande ritardo, convochi le associazioni di categoria che chiedono soluzioni ai temi critici, dal futuro del Consorzio di Bonifica alla forestazione, per non dire dei ristori per danni provocati dai cinghiali. Deve ancora convocare, ad esempio, l’incontro che il sottoscritto insieme ad una associazione ha chiesto da oltre un mese, per affrontare la questione delle terre civiche a Montescaglioso, che riguarda oltre 1000 agricoltori vessati illegittimamente da un sindaco della sua stessa maggioranza politica di centrodestra.
Avendo svolto quello stesso ruolo per 4 anni – conclude Luca Braia- ricordo che il Dipartimento non aveva mai tregua rispetto al mettere in campo più opportunità possibili per gli agricoltori e che gli indicatori del 2018 del comparto erano in forte crescita positiva (export, valore aggiunto, riduzione, giovani). Pertanto, assessore Galella, meno polemiche e più fatti. La conquista del consenso, non sappiamo se magari per candidarsi in futuro a fare il Sindaco della città di Potenza, non si ottiene urlano la propria fede calcistica o campanilistica, magari andando a discapito di tutte le altre comunità di Basilicata. Si vada al di là delle polemiche con le proposte e le riforme – sino ad oggi inesistenti in ogni campo – a vantaggio dell’intera comunità di Basilicata.”
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