“Nessuna dismissione, divieto di licenziamento (fuoriuscite solo su base volontaria ), investimenti per diversificazione produttiva sino ad un totale di 124 milioni di euro nel prossimo quinquennio, impegno ad industrializzare a Bari gli esiti della ricerca industriale e di sviluppo sperimentale avviata da Bosch Divisione Ricerca e cofinanziata dalla Regione Puglia con piano d’investimenti di 15.6 milioni di Euro. Questi punti salienti dell’accordo siglato oggi al Mise rappresentano un passo avanti importante, incoraggiante nella vertenza Bosch” ha dichiarato il Presidente Emiliano: “Anche l’intesa sul ricorso agli ammortizzatori sociali contribuisce a mettere in sicurezza i lavoratori in questa delicatissima fase di transizione industriale. Sono contento di quanto siamo riusciti a definire con azienda e sindacati, mi congratulo con tutti. Tuttavia non basta ancora. Continueremo a chiedere a Stoccarda la implementazione degli investimenti ed un maggiore, ulteriore impegno a favore dello stabilimento di Bari, perché continui la diversificazione e si riconvertano i settori produttivi condannati alla marginalità dalla svolta europea verso l’elettrico” ha aggiunto il Presidente.
“Per questo, attraverso i tavoli di confronto in Task Force guidata da Leo Caroli, continueremo a monitorare la crisi e metteremo a disposizione della stessa nuove e mirate misure di politiche attive e di sostegno agli investimenti nell’automotive pugliese. Restiamo in attesa dell’esito dell’assemblea dei lavoratori dopo questo passaggio odierno così rilevante”.
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