Arrestati dopo 9 mesi di indagini due dei responsabili della tentata rapina a mano armata a un distributore di benzina di Giugliano. Sono stati identificati grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza dell’impianto. A seguito di attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, personale della Squadra Investigativa del commissariato di “Giugliano — Villaricca” ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone accusate, insieme ad un terzo complice non ancora identificato, di tentata rapina aggravata dall’uso delle armi ai danni di dipendenti del distributore di carburanti di Via San Nullo di Giugliano in Campania. L’episodio risale al 10 dicembre dello scorso anno quando, verso le 19, tre banditi con i volti travisati, di cui uno armato di pistola, tentarono di impossessarsi dell’incasso. Per fortuna i dipendenti riuscirono a scappare e arrivarono le guardie giurate che esplosero a scopo intimidatorio alcuni colpi d’arma da fuoco, per cui i malviventi furono messi in fuga. Le successive indagini, iniziate con la visione di diversi filmati estrapolati dai sistemi di video sorveglianza presenti, hanno permesso di acquisire diversi elementi degni di interesse investigativo, relativamente all’abbigliamento usato dai rapinatori e della moto utilizzata per il colpo dalla quale si è riusciti a rilevare il numero di targa. Il mezzo è poi risultato rubato. A ‘tradire’ i rapinatori proprio la moto che qualche giorno dopo la tentata rapina è stata trovata in possesso di uno dei due destinatari dell’ordinanza cautelare, arrestato in quell’occasione per tentata rapina. Successivamente, la polizia giudiziaria, coordinata dal magistrato titolare dell’inchiesta, ha effettuato una serie di perquisizioni domiciliari, estese anche al contesto carcerario dove uno degli indagati era ristretto, alla ricerca di elementi utili a cristallizzare gli elementi di prova. Nel corso delle perquisizioni sono stati trovati alcuni capi di abbigliamento, utilizzati nel corso della rapina. Da qui l’emissione dell’ordinanza cautelare notificata dalla polizia presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale dove entrambi gli indagati sono detenuti perché ritenuti responsabili di altri episodi analoghi.
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