ANCHE L’EDIZIONE 2024 DI ARTE FIERA SARÀ ACCOMPAGNATA, COME DI CONSUETO, DALLE MOSTRE E DAGLI EVENTI COORDINATI DA LORENZO BALBI, DIRETTORE DI MAMBO – MUSEO D’ARTE MODERNA DI BOLOGNA.
La dodicesima edizione di ART CITY Bologna, promossa da Comune di Bologna e BolognaFiere in accompagnamento ai 50 anni di Arte Fiera, rende omaggio a Giorgio Morandi in occasione del sessantesimo anniversario della morte.
Cinque special projects esploreranno e reinterpreteranno il lavoro del maestro attraverso differenti linguaggi del contemporaneo: Mary Ellen Bartley e Joel Meyerowitz per la fotografia, Tacita Dean per il video, Virgilio Sieni per la performance e Mark Vernon per il suono.
Come di consueto nei giorni di ART CITY Bologna, sarà l’intera città a farsi palcoscenico per la cultura contemporanea grazie alla partecipazione di numerose realtà istituzionali pubbliche e private, gallerie d’arte e spazi indipendenti che animeranno una programmazione diffusa e variegata in grado di coinvolgere pubblici eterogenei.
Proiettandosi oltre i confini urbani, in una sfera territoriale policentrica che interessa l’intera area metropolitana di Bologna, il programma sarà animato complessivamente da oltre 200 eventi, da Budrio a San Lazzaro di Savena, da Pieve di Cento a Imola, da Sasso Marconi a Valsamoggia, da Rastignano a Calderara di Reno, a San Giovanni in Persiceto.
ART CITY WHITE NIGHT
Si conferma la sempre tanto attesa ART CITY White Night, la notte bianca realizzata da BolognaFiere, quest’anno in programma il 3 febbraio. Il pubblico potrà fruire della proposta artistica diffusa in città anche nelle ore serali, grazie alla collaborazione di operatori culturali e commerciali che estenderanno il loro orario di apertura.
Grazie ad un accordo tra Comune di Bologna, Tper e Agenzia per la mobilità SRM, la notte tra il 3 e 4 febbraio il servizio di bus sulle linee notturne N di Bologna sarà fruibile gratuitamente.
TACITA DEAN. STILL LIFE. THE STUDIO OF GIORGIO MORANDI
Nel 2009 Tacita Dean, una delle protagoniste più influenti della scena artistica contemporanea, ha realizzato due film su pellicola 16mm all’interno dell’appartamento di Bologna in cui Giorgio Morandi visse e lavorò per gran parte della propria vita, oggi Casa Morandi, in particolare negli ambienti dello studio.
Uno di questi, Still Life, viene proiettato all’interno dello spazio PIETRO a Palazzo Tanari. Nel film, girato in bianco e nero, appaiono linee che si intersecano fitte sui fogli di lavoro dell’artista, che tracciava a matita le esatte posizioni degli oggetti che avrebbe dipinto. Morandi studiava minuziosamente le possibili variazioni della composizione, annotandole con segni e lettere sui grandi fogli di carta che avvolgevano il suo tavolo di lavoro: i contorni si sovrappongono e incrociano dando vita a un disegno complessivo tanto straordinario quanto involontario.
Attraverso tali tracce, trascurate e dimenticate, Tacita Dean racconta l’opera di Morandi, ricostruendone la costanza e il rigore delle fasi preparatorie. Il film è, infatti, caratterizzato da uno sguardo minuziosamente attento al dettaglio, una speciale qualità della luce e un tempo lento, fatto di lunghe pause, che rivelano di ogni oggetto, di ogni linea, un’essenza che né la pittura né la fotografia riuscirebbero a catturare allo stesso modo.
L’artista britannica ci introduce all’interno di universi densi di tempo e spazio che trattengono la verità del momento, simili a nature morte, seppure in movimento.
Progetto a cura di Lorenzo Balbi e Alessia Masi, in collaborazione con spazio PIETRO di Simone Gheduzzi
– promosso da Museo Morandi in collaborazione con Marian Goodman Gallery
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