Le politiche di sensibilizzazione sono essenziali per trasmettere il messaggio che parlare della violenza subita ed entrare in contatto con le istituzioni e i servizi dedicati costituiscono una preziosa e fondamentale fonte di aiuto per emanciparsi dalla propria condizione.
Oltre all’ascolto, al lavoro di counselling, all’accompagnamento e al sostegno psicologico e ad un aiuto concreto verso un’autonomia lavorativa, le donne in difficoltà hanno bisogno, anche, di tutta una serie di attività “parallele” (ma non per questo meno importanti) nella delicatissima fase di passaggio verso la presa di coscienza della violenza e la possibilità di ricominciare.
Attività che favoriscano l’inserimento culturale, politico e sociale, che riescano ad esaltarne i saperi e le competenze, che permettano loro di ritrovare sé stesse, di riguadagnare stima, potere e controllo sulle proprie vite e un proprio posto nel mondo.
INTERVERRANNO:
- Marta Grasso – psicologa clinico forense e psicoterapeuta: “Colpevolizzazione della vittime e vittimizzazione secondaria”
- Maria Felicia Amato – psicologa/psicoterapeuta: “Aspetti psicologici della violenza domestica”
- Chiara Gambino – psicologa/psicoterapeuta: “ Mai più indifesa: come prevenire ed uscire fuori dalla spirale della violenza”
- Elena Fioriello – trainer Fit Combat: “Il potere dello sport”
- Michelangelo Melchionna – maestro yoga, Ass.Culturale Jayananda Yoga: “ Yoga e meditazione come esercizio di cura”
- Gilda Ciccarelli – compagnia teatrale La Fermata: “L’azione dell’anima”
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