Lo scrittore Roberto Saviano alcuni giorni fa ha pubblicato una story su Instagram: a causa della difficile condizione di vita, in costante movimento, in cui è costretto a vivere a causa della sua battaglia contro la camorra e il malaffare è costretto a separarsi dai suoi libri, circa 13.000, non potendoli più gestire. Vorrebbe quindi che la sua collezione libraria potesse diventare una biblioteca pubblica e ha fatto un appello a chiunque sia disponibile ad aiutarlo.
L’assessore capitolino alla Cultura, Miguel Gotor, accoglie il suo appello e risponde: “Come assessore alla Cultura mi sento di rispondergli: caro Roberto, accolgo con piacere e senso di responsabilità il tuo appello; se desideri destinare i tuoi libri a un luogo pubblico di cultura, noi siamo pronti a cercare uno spazio adeguato nella nostra città, che potrebbe arricchire la rete delle biblioteche comunali che stiamo ampliando e rinnovando. Come forse sai noi crediamo nel potere della lettura e nella centralità di luoghi pubblici diffusi, destinati allo studio e alla condivisione della cultura. Per questo stiamo riqualificando 22 biblioteche comunali, ne stiamo realizzando ulteriori 15 nelle periferie della città e stiamo aprendo una nuova rete di aule studio destinate a studentesse e studenti. Sarei quindi davvero felice di incontrarti e definire con te un possibile approdo per la tua biblioteca.”
Commenti recenti