La notizia della presenza di papa Francesco a Firenze, il 27 febbraio prossimo, in occasione dell’incontro “Mediterraneo terra di pace”, promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana, “è un grande passo avanti verso il cammino iniziato dal sindaco santo, e fondatore delle Acli fiorentine, Giorgio La Pira, quando nel 1958 ideò i Colloqui Mediterranei”.

E’ il commento delle Acli, che aggiungono: “Il Mar Mediterraneo deve tornare ad essere, come sognava La Pira, lago di pace: un luogo di incontro fra popoli, segno di fraternità e uguaglianza e non più sinonimo di soprusi e tragedie”.

La Pira è una delle grandi personalità della storia del Novecento e del mondo cattolico: fu Padre Costituente, deputato, Sottosegretario di Stato, Sindaco di Firenze, docente universitario.

Si impegnò molto anche in campo internazionale, sostenendo l’importanza del dialogo e della pace: nel 1952 organizzò il Primo Convegno internazionale per la pace e la civiltà cristiana. Da allora fu molto attivo nel creare relazioni con i più importanti leader politici di tutti i Paesi, impegnandosi personalmente con iniziative sul disarmo e proposte negli anni difficili della guerra fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica. Durante la guerra del Vietnam andò ad Hanoi ad incontrare Ho Chi Min, per cercare ua soluzione al conflitto con gli Usa.

Grande la sua attenzione verso i più deboli, nell’anno 1934 istituì la Messa settimanale di San Procolo, per l’assistenza materiale e spirituale dei poveri: occasione nella quale incontrava i bisognosi, gli ex carcerati, gli emarginati, dialogava con loro, e in cui veniva distribuito simbolicamente un pane benedetto e qualche aiuto. Ancora oggi, dopo 85 anni, questa Messa viene ancora celebrata.

 

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