Ottanta aziende aderenti, quasi tremila colloqui effettuati nelle quattro tappe realizzate nei capoluoghi di provincia, migliaia di presenze, un parterre di ospiti illustri tra dirigenti e direttori regionali, esponenti del mondo imprenditoriale, culturale e associativo: sono solo alcuni dei numeri di Europa sotto casa, la manifestazione dedicata al lavoro organizzata dalla Regione Abruzzo, che oggi ha fatto tappa a Pescara, con un appuntamento dedicato agli ITS, gli istituti tecnici superiori.
Tra gli ospiti presenti, il presidente della Regione, Marco Marsilio, l’assessore regionale Pietro Quaresimale, il direttore della Presidenza, Emanuela Grimaldi, i direttori Nicoletta Bucco e Renata Durante e il vicepresidente nazionale di Confindustria, Giovanni Brugnoli. “Il successo di questa iniziativa – ha sottolineato il Presidente Marsilio – ci spinge a moltiplicare gli sforzi per venire incontro alle esigenze dei giovani e delle categorie più fragili. Gli Its rappresentano una ottima opportunità per mettere insieme le esigenze delle aziende e i bisogni formativi di tanti ragazzi”. Gli istituti continueranno ad avere un ruolo centrale anche nel prossimo ciclo di programmazione 2021-2027, come ha spiegato l’assessore regionale Pietro Quaresimale: “Abbiamo deciso di aumentare i fondi a disposizione dei 6 istituti presenti sul nostro territorio, cui saranno destinati 21 mln di euro”. Le sfide della nuova programmazione e la centralità del segmento istruzione e formazione sono stati al centro dell’intervento del Direttore del Dipartimento della Presidenza, Emanuela Grimaldi: “Sono circa 92 mln le risorse che andranno a potenziare l’intero sistema dell’istruzione e della formazione, attraverso i Voucher per l’Alta formazione, i master di II livello, i dottorati di ricerca e gli stessi ITS, Un risultato reso possibile grazie all’integrazione dei Fondi e ad una nuova visione che ci ha guidato nella stesura dei programmi, basata sull’ascolto e la consultazione del territorio”. Grande apprezzamento per l’iniziativa dal Vicepresidente di Confindustria, Giovanni Brugnoli: “Europa sotto casa ha avuto il merito di far comprendere la necessità di cambiare i paradigmi legati alla formazione e al mondo del lavoro, puntando sull’innovazione tecnologica e sul capitale umano”.
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