I CENTO ANNI DEL PARCO NAZIONALE ABRUZZO, LAZIO E MOLISE SONO STATI FESTEGGIATI OGGI CON UNA GIORNATA DI ESCURSIONI, INCONTRI SULLO SVILUPPO DELLE AREE INTERNE E MONTANE E MOMENTI CONVIVIALI NELL’AREA PICNIC. TEATRO NATURALE DELL’EVENTO IL FRESCO E INCONTAMINATO SCENARIO DEI CIRCA 1500 METRI DI QUOTA DI VALLE FIORITA NEL TERRITORIO DI PIZZONE.

La Regione Molise ha partecipato all’incontro organizzato dal Club Alpino Italiano, sezione di Isernia, con il Presidente Donato Toma e l’assessore al Turismo e alla Cultura Vincenzo Cotugno che hanno portato il loro contributo, in termini di programmazione e idee, al tavolo di approfondimento.

Tra passato e futuro l’attività del Pnalm è stata illustrata grazie agli interventi di Antonio Montani, Presidente generale del Cai, Antonio Di Grottole (Tutela ambientale del Cai), Giovanni Cannata, Presidente del Pnalm, Luciano Sammarone, Direttore del Pnalm. Presenti anche il Presidente del Cai Molise Claudio Struzzolino e quello della sezione locale Carmine Incollingo.

Il Presidente Toma ha evidenziato l’importanza dell’evento che certifica il grande e straordinario percorso del Parco dalla sua istituzione a oggi. La Regione Molise è fortemente concentrata sui temi strategici dello sviluppo delle aree interne e di quelle montane. L’area interna delle Mainarde, che si compone di 13 Comuni, è stata istituita da alcuni mesi. Si tratta di  un territorio unico che la Regione vuole preservare, valorizzare e promuovere. Sono stati avviati e sono in itinere alcuni interventi che rientrano nella programmazione per la messa a terra di opere che aumenteranno la fruibilità dell’area e permetteranno un miglioramento dei servizi. L’obiettivo di un rilancio del territorio montano è stato ben focalizzato. La speranza – è stato detto oggi – è che anche sul versante del Matese possa finalmente sbloccarsi la strada che porta alla concreta definizione  dell’altro Parco che coinvolge il Molise.

Il Presidente Toma ha inoltre annunciato che nella prossima programmazione 2021/27 oltre al potenziamento delle quattro già definite, è prevista l’individuazione di altre due aree interne: Basso Molise e Isernia-Venafro. Il Molise interno potrà finalmente ingranare un’altra marcia.

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