L’UDC SI PREPARA AL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANIA E DELLA PROVINCIA DI BENEVENTO ANNUNCIANDO LA CONVENTION POLITICO-PROGRAMMATICA DEL CENTRO-DESTRA UNITO
“Dal mese di Settembre, come concordato nell’incontro con il Segretario nazionale on. Lorenzo Cesa – dichiara in una nota il Commissario provinciale dell’UdC di Benevento Antonio Verga – inizierà il cammino del CENTRO-DESTRA-UNITO per l’avvio di una nuova stagione politico-programmatica che vedrà protagonisti i cittadini del Sannio e della Campania, in vista delle prossime competizioni elettorali per il governo della regione Campania e della provincia di Benevento. I confortanti risultati del Governo di CENTRODESTRA indicano il percorso da seguire e i cittadini meritano di conoscere i valori per i quali l‘UdC si è sempre battuta in difesa della persona, dei diritti delle donne e della famiglia, per la dignità del lavoro, per il diritto alla salute con una sanità efficiente, per una scuola dell’accoglienza, idee e valori che rappresentano i cardini sui quali si fondano i principi della moderazione e del Cattolicesimo democratico attraverso i quali intendiamo costruire – in unione con tutte le forze di ispirazione centrista e di destra – il futuro dei territori della Campania e del Sannio”.
L’intento, ribadito nella nota rilasciata alla stampa, è quello di risvegliare il senso civico dell’appartenenza anche all’interno delle istituzioni che costituiscono la prima vera sfida dell’UdC, “per la quale è pronta a lottare ma senza praticare alcun baratto o compromesso”.
L’UdC nel Sannio ha contribuito, quale parte del Centrodestra, ad eleggere al Parlamento nazionale le due rappresentanze parlamentari con il senatore Domenico Matera e l’on. Francesco Maria Rubano oltre a contribuire ad aprire le porte del Parlamento Europeo all’on. Aldo Patriciello. “Da questo patrimonio valoriale bisogna ripartire avviando con i rappresentanti istituzionali un dialogo costruttivo e costante per ridare fiducia e speranza ai cittadini e rassicurarli con atti concreti, che il cambiamento è possibile ma non più differibile” si ribadisce nella nota stampa.
“Bisogna saper dimostrare coesione – continua il commissario Verga – ed unità di intenti per l’avvio di questo processo, bandendo ogni forma di protagonismo o fughe in avanti. Nessuna rendita di posizione è consentita rivendicare, circostanze queste che risulterebbero inconciliabili con la pari dignità ed l’equa rappresentanza tra tutte le forze politiche del CENTRO-DESTRA”.
Il responsabile sannita dell’UNIONE DI CENTRO, nella nota alla stampa, ribadisce la necessità di raggiungere una vera unità di intenti, chiarezza degli obiettivi e coesione nelle scelte. E da questo nasce la consapevolezza, secondo il partito dei Democratici di Centro, che non sia più rinviabile un confronto con i cittadini sanniti anche sui valori del moderatismo cattolico che connota il modo di operare dell’UdC, “pronti a spendere tutte le nostre energie – dichiara il responsabile provinciale UDC di Benenevento prof. Antonio Verga – per promuovere nel prossimo settembre la CONVENTION POLITICO-PROGRAMMATICA DEL CENTRO-DESTRA SANNITA a cui saranno chiamati a portare il loro contributo di idee e proposte non solo le forze politiche di governo, ma principalmente il tessuto connettivo dell’associazionismo sociale, dei movimenti culturali, del mondo economico, imprenditoriale, agricolo e commerciale insieme ai cittadini che lo vorranno”.
L’obiettivo della Convention di settembre, secondo le intenzioni degli organizzatori, dovrà essere quella di creare uno spazio, un’occasione, un appuntamento per discutere ed elaborare proposte a partire dai grandi temi sul tappeto come le riforme istituzionali, l’autonomia differenziata, il nuovo premierato, la giustizia, la sicurezza ed il lavoro, i trasporti e la sanità.
“Il fine ultimo – conclude il commissario Antonio Verga – è quello di portare quel contributo partecipativo in grado di innescare quel cambiamento nel governo della Regione Campania che non solo è possibile ma ormai ritenuto dalla maggioranza dei cittadini necessario per eliminare l’insostenibile divario accumulato tra i territori della fascia costiera e quelli della dorsale appenninica e delle aree interne”.
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