“Dal vertice europeo di Granada emerge la precisa volontà degli Stati europei, anche quelli extra UE, di voler trovare soluzioni strutturali alla questione migranti, basate su due punti essenziali: importanza della dimensione esterna dei confini UE e lotta ai trafficanti di essere umani. E’ questa la strada da seguire per bloccare l’immigrazione illegale e gestire i flussi regolari di migranti verso l’Europa. Va ascritto al governo italiano, e al premier Giorgia Meloni, il merito di aver messo finalmente l’Europa al tavolo per spostare il focus da soluzioni tampone, come la semplice redistribuzione dei migranti, a misure più adeguate e strutturali, come il blocco delle partenze irregolari anche attraverso accordi di collaborazione e cooperazione con le nazioni di origine e transito dei migranti. In tal senso, trovo importante il coinvolgimento delle nazioni europee al di fuori della UE, a partire dalla Gran Bretagna, e l’Onu attraverso azioni diplomatiche in cui è centrale il lavoro del governo italiano. Una realtà ben diversa dalla narrazione di un’Italia isolata, che compare solo nelle fantasiose ricostruzioni di comodo della sinistra italiana, che continua a professare le porte aperte senza limiti all’immigrazione”.
E’ quanto afferma il co-presidente dei conservatori al Parlamento europeo, Nicola Procaccini, di Fratelli d’Italia
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