EMILIANO INCONTRA IL PRESIDENTE DELLA CEI CARDINALE ZUPPI.
“Sono molto felice di essere al Meeting di Rimini. La Regione Puglia è impegnatissima con l’Unione Europea per la decarbonizzazione dei suoi impianti industriali, in particolare l’ex Ilva di Taranto. Chiederemo alla Ue di non consentire il definanziamento dal Pnrr della società DRI d’Italia (Direct Reduced Iron), fortemente voluta dal Mario Draghi e guidata da Stefano, Cao che gestisce il sito produttivo ex Ilva e consentirà una rivoluzione tecnologica senza precedenti attraverso il metodo della riduzione diretta che elimina il carbon coke per la produzione di acciaio e consente sia l’utilizzo di rottame di ferro, sia di minerale vergine, abbattendo le emissioni nocive di oltre il 90% e del Co2 del 50%. Non c’è ragione alcuna per definanziare questo progetto e ritardarne la esecuzione. Temiamo che il governo Meloni non abbia la stessa sensibilità di Draghi e siamo molto preoccupati”.
Lo ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano partecipando questo pomeriggio alla giornata inaugurale della 44ma edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli, a Rimini, dal 20 al 25 agosto.
Al Meeting dal titolo “L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile”, la Puglia è presente con uno stand istituzionale di 100 mq a cura dell’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione in collaborazione con Sviluppo Economico, AQP, Comunicazione Istituzionale della Regione Puglia.
Rispondendo alle domande dei giornalisti nel punto stampa del Meeting, Emiliano ha anche affermato che “Puglia e Campania impugneranno la delibera del Cipes che vieta l’uso per la parte corrente dell’Fsc (Fondo Sviluppo e Coesione), come invece prevede la legge. Quel Fondo è sempre stato messo a disposizione delle regioni del Sud e normalmente era usato per supplire alla scarsità dei bilanci ordinari nei confronti del Mezzogiorno. Il Fondo Sviluppo e Coesione è essenziale per completare le politiche di coesione: in Puglia consentirebbe a oltre cinquemila imprese di partire con investimenti già definiti. Il governo ha purtroppo annunciato di volere impedire l’uso dell’Fsc per la parte corrente, mischiando, come diciamo noi in Puglia, fave con scorze: mettendolo, cioè, insieme con il Pnrr, che è invece una operazione solo finanziaria fatta per evitare che il bilancio dello Stato subisse danni irreparabili. Siamo preoccupati di queste intenzioni che contraddicono le leggi in vigore. Il Cipes ha preso una decisione in contrasto con la legge istitutiva dei fondi”.
Emiliano ha incontrato il presidente della Conferenza Episcopale Italiana cardinal Matteo Maria Zuppi: lo ha ringraziato per il supporto di idee e di vigilanza che la CEI offre alle regioni e ai comuni italiani nello svolgimento delle loro attività istituzionali. Ha poi aggiunto che la Puglia, terra di San Nicola, di dialogo ecumenico e interreligioso, è a totale disposizione della azione di Pace svolta da Papa Francesco e da lui stesso con spirito di fratellanza con i popoli coinvolti nel conflitto russo ucraino.
Al meeting dell’amicizia di Rimini nel pomeriggio si è parlato anche di energia ed in particolare di “Comunità energetiche e povertà energetica: la democratizzazione dell’energia”, tema al centro del convegno a cui insieme al presidente Emiliano, hanno partecipato Fabrizio Iaccarino, Responsabile Sostenibilità e Affari Istituzionali Enel Italia; S.E. Mons. Filippo Santoro, Arcivescovo Emerito di Taranto, Delegato Speciale del Santo Padre per i Memores Domini; Mario Antonio Scino, Capo di Gabinetto Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e moderato da Giuliano Frosini, Docente Luiss Business School.
“La Regione Puglia – ha affermato Emiliano – persegue da tempo una politica energetica a km zero: dalla produzione da fonti rinnovabili per la quale siamo primi in Italia (su fovoltaico ed eolico ) al sostegno finanziario reddito energetico per l’autoconsumo. Questa ultima misura, considerata dalla Commissione Europea come una buona prassi, consente alla famiglie a basso reddito di istallare impianti di produzione da fonti rinnovabili presso le proprie abitazioni per fruire dell’energia prodotta, quella in eccesso è rivenduta dalla Regione alla rete ed il ricavato alimenta altre installazioni. Anche per edifici pubblici ed imprese la regione sostiene la produzione da fer per autoconsumo. Una politica integrata che attrae verso il nostro territorio investimenti, imprese e persone. E proprio su questo ultimo tema la Regione ha avviato il processo di consultazione sulla strategia di attrazione e valorizzazione dei talenti in Puglia. Si chiama #mareasinstra, come lo scenario che si osserva quando si arriva in Puglia. Ed oggi da questa ribalta nazionale importantissima lanciamo il processo di partecipazione: tutti possono partecipare perché per essere pugliesi basta volerlo”.
“Sull’attrattività economica della Puglia parlano i dati – ha aggiunto Gianna Elisa Berlingerio, direttrice del Dipartimento SviluppoEconomico – Oltre 8 miliardi di investimenti delle imprese, sostenuti con fondi regionali, nell’ultima programmazione hanno generato in Puglia una dinamica positiva che ha portato nel solo 2022 ben 60.000 nuovi occupati, una incidenza superiore alla media italiana. Intorno a questa realtà occorre oggi fare il punto sugli elementi dell’ecosistema favorevoli alla attrazione delle persone e su quelli che necessitano di soluzioni innovative: questo è lo scopo dell’ampio processo di scrittura condivisa della strategia #mareasinistra che il presidente ha lanciato oggi dal palco nazionale di Rimini e che il 13 settembre riprendiamo dalla Fiera del Levante a Bari. L’ascolto delle istituzioni, delle imprese, del terzo settore, del partenariato economico e sociale e di tutte le forze politiche sarà il punto di partenza fondamentale per convergere verso questo essenziale obiettivo”.
Il direttore della Comunicazione Istituzionale Rocco De Franchi ha annunciato che “da oggi è attivo sul portale PUGLIAPARTECIPA (http://rpu.gl/nTUsbi) il percorso partecipativo che raccoglie i contributi di tutti sulla strategia regionale “IL MARE A SINISTRA”, volta a favorire l’attrazione di talenti, idee e capitali, collegare il territorio ad altri ecosistemi innovativi e porre le condizioni affinché il capitale umano pugliese resti in Puglia. La strategia in particolare si articola in tre linee di intervento primarie (persone, imprese, brand) e due linee di staff (networking e management)“.
Il direttore di Pugliapromozione Luca Scandale ha evidenziato come “la presenza dell’Agenzia Regionale per il Turismo a Rimini, un appuntamento che l’anno scorso ha richiamato circa 800mila persone, sia importante non solo per mostrare le nostre bellezze turistiche, ma grazie alla collaborazione con AQP, Sviluppo Economico e Comunicazione Istituzionale, sia anche capace di promuovere il brand Puglia che integra turismo, economia, nuovi posti di lavoro e sviluppo del territorio”.
Al termine del convegno, Emiliano ha visitato lo stand del Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, nell’ambito del quale numerosi sono i progetti presentati dal CIHEAM Bari. È stata l’ulteriore occasione per dialogare con i rappresentanti ministeriali della Strategia #mareAsinistra, che ha tra i suoi obiettivi di sviluppo anche il rafforzamento delle relazioni nel Mediterraneo.
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