LA GIUNTA REGIONALE HA APPROVATO L’ATTO CHE DÀ AVVIO ALL’ULTERIORE FASE DI ADEMPIMENTI A FAVORE DEL SETTORE TURISTICO BALNEARE E CHE VEDRÀ COMPLETARE IL SUO ITER PROCEDURALE CON LA REDAZIONE DEL P.U.A.D, IL PIANO REGIONALE DI UTILIZZO DELLE AREE DEMANIALI, PREVISTO ENTRO L’ANNO.
Quest’ultimo è lo strumento indispensabile per regolarizzare l’uso pubblico del demanio marittimo anche per favorire le attività collegate allo sfruttamento turistico e balneare delle coste lucane.
Lo comunica l’Assessorato alle Infrastrutture della Regione Basilicata Donatella Merra. Con questo ulteriore avanzamento – fanno sapere dall’Assessorato – si intende creare le condizioni per invertire la tendenza, infatti lo scopo primario del governo regionale è quello di assicurare l’ammodernamento e l’innalzamento della qualità dei servizi balneari e delle altre attività collaterali attinenti alla “risorsa mare”, a vantaggio tanto dell’iniziativa privata che delle esigenze pubbliche di tutela del patrimonio naturalistico, paesaggistico e culturale.
Il Gruppo di Lavoro tecnico regionale, precedentemente costituito, ha portato a termine la fase preliminare necessaria alla definizione del Piano di utilizzo delle aree demaniali marittime. Il documento prodotto ha sceverato le questioni fondamentali attinenti alla materia del demanio marittimo: dalla già citata evoluzione normativa, alla ricognizione delle attività che operano sulle aree demaniali, dall’accertamento delle caratteristiche territoriali, alla stima del fabbisogno dei servizi balneari, delle reali offerte ed ipotesi future migliorative fino alla costituzione di una piattaforma virtuale per la gestione informatizzata dei processi.
Pertanto – conclude la nota – con l’ultima deliberazione si è inteso dare impulso alla fase effettiva di redazione del P.U.A.D., con particolare riguardo alle modalità attuative, secondo fasi e tempistiche ben definite, che prevedono anche il ricorso ad accordi di collaborazione con soggetti pubblici come Università e Centri di Ricerca, al fine di fornire alla collettività uno strumento all’altezza del particolare momento storico e delle istanze di rilancio economico e sociale della nostra Regione.
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