Perché alla fine siamo esseri che accumulano ricordi, che è poi il compito principale della nostra vita.
“Ricordi Lontani – Il Viaggiatore”
Vi ricordate quando avete iniziato a correre?
Incominciai a comprendere la corsa quando iniziai a frequentare la scuola media, per me prima c’era solo il pallone,
dico pallone perché il calcio era ancora un concetto lontano.
Prima media, qualificazioni per la gara campestre. Dovevamo percorrere uno sterrato per due km.
Nella mia testa la gestione della gara era pari allo zero.
Partimmo tutti in gruppo, poi ebbi la convinzione di poter staccare già tutti.
Non avevo la cognizione di quanto erano lunghi duemila metri.
La testa mi disse di andare, le gambe reggevano e andai, con me un altro ragazzo che a metà percorso mi lasciò per problemi intestinali, aveva bevuto troppo latte a colazione, ne pagò le conseguenze.
Sta di fatto che a trequarti del percorso ero primo, ma finii il fiato e la convinzione di poter vincere quella qualificazione terminò con una respirazione affannosa che mi portò a un progressivo rallentamento.
Mi superarono in dieci, ma riuscii a terminare la gara.
Questa fu la mia prima vera esperienza “disastrosa” di corsa.
Ma non mi arresi.
Pochi anni dopo, alle scuole superiori fui trascinato da quello a cui devo il mio proseguo nell’Atletica Leggera
e ricominciai a correre.
In cuor mio non smetterò mai di ringraziare quella grande persona che fu per me, e lo è ancora oggi lo stimolo per una passione così grande … la corsa.
Grazie Prof. Francesco P.
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