É stata recapitata al Comune di Montenero di Bisaccia, e sostenuta dalla Regione Molise, una proposta progettuale  relativa all’urbanizzazione e l’edificazione di un’area di circa 160 ettari a ridosso del mare. Una colata di cemento che potrebbe abbattersi su una delle poche aree ancora salve dall’edificazione a cui la costa adriatica è stata sottoposta negli anni.

Il progetto South Beach modificherà i connotati del territorio, andando a peggiorare la situazione della costa molisana che negli anni ha visto ben 17 chilometri modificati in modo irreversibile dal consumo di suolo con una preoccupante accelerazione del fenomeno negli ultimi anni.

“Quest’anno, in concomitanza con il passaggio di Goletta Verde, abbiamo voluto riaprire un discorso importante per la nostra regione – dichiara Manuela Cardarelli, Presidente Legambiente Molise. Se vogliamo parlare di turismo in Molise, l’opera South Beach non è adatta al suo sviluppo. Per questo abbiamo deciso di organizzare un flash mob per questo pomeriggio per ribadire il nostro NO ad un progetto che distruggerebbe un tratto di costa ancora selvaggio. Per un totale di 35 chilometri di costa molisana, da Montenero di Bisaccia a Campomarino, in cui il 48% risulta già trasformato per usi urbani e infrastrutturali, il progetto South Beach sarebbe il colpo di grazia. Dal Molise alla Puglia continua la cementificazione della costa adriatica nell’ottica di un turismo stile anni ‘80. Non abbiamo bisogno di puntare su un turismo che si basi sul cemento, ma dobbiamo valorizzare la biodiversità.”

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