di Nicola Tavoletta
Il 9 giugno del 1934 appare uno dei personaggi del ‘900, uno dei più popolari. Nel cortometraggio “La Gallinella Saggia” esordisce Paolino Paperino, per il resto del Mondo Donald Fauntleroy Duck.
Paperino nasce come esponente del terzo settore, perché il primo ruolo assunto è quello di Vice Presidente del “Circolo dei Pigri”, il Presidente è tal Meo Porcello. In questa associazione di scansafatiche sono gli unici due iscritti.
Pensate cosa può nascere da un circoletto tra amici, un fenomeno mondiale: l’associazione è fenomeno umano straordinario.
Walt Disney, dopo Topolino, venuto fuori ne “L’Aereo Impazzito” del 1928, dona al Mondo un nuovo grande personaggio, forse più grande e amato Dello stesso Mickey Mouse. Tra i due io voto Paperino.
E’ la rappresentazione delle ironiche espressioni umane capaci di sfumare dalle frustrazioni all’eroismo.
E’ il successo del perdente, oppure un perdente di successo, rappresenta più di ogni altra figura il riscatto sociale.
E’ l’imperfezione che si equilibra nell’umanità, emergendo in una costante allegria, viva anche nelle avversità, perché alimentata nella ironia e ancor di più nell’autoironia.
Mi ritengo assolutamente inadeguato come critico analitico di una figura di così alta fama e popolarità, ma cosa ho letto a fare centinaia delle sue storie senza provare ad omaggiarlo cercando di fargli i miei auguri di Buon Compleanno?
Se dovessi scegliere una compagnia di viaggio, oltre a Tex Willer e a Kit Carson, la formerei proprio con Paolino Paperino.
Vorrei vedere Paperino incontrare Diabolik e confrontarsi nelle loro relazioni sentimentali: Eva e Paperina.
Paperino nella notte è anche il supereroe Paperinik: il personaggio che irrompe senza pazienza per risolvere le questioni.
Paperino è zio e nipote, quella tipica, duplice e contemporanea collocazione parentale che ci colloca in un contesto familiare, aprendoci contraddizioni e fragilità.
Paperino è la soluzione geniale per la ricchezza, per il potere, quella imprevedibile carta vincente per Zio Paperone.
E’ l’umiltà che asseconda la crescita di una nuova generazione assennata e preparata: Qui, Quo e Qua.
E’ l’ironica pazienza davanti a due “cugini” mitologici, la fortuna e la sfortuna, rappresentati dai cuginastri: Gastone e Paperoga.
Basta raccontare chi è Paperino, ora vi faccio un regalo, proseguo la mia scrittura con un racconto dal titolo “Paperino, Nicola e la spiaggia dei sogni”.
E’ un inedito, una storia divertentissima, per ascoltare come prosegue cercate me o Paperino, perché come ogni inedito è una storia mai ancora pubblicata, ma è scritta, nuvola dopo nuvola, dalla prima volta che conobbi Paperino, così come è successo per tutti voi.
Buon Compleanno Paperino
Nicola Tavoletta
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