Se dici cazzimbocchio, dici Napoli. Una versione di “coso”, appellativo d’emergenza per qualunque oggetto o persona di cui non si ricordi il nome o di cui non si conosce affatto l’esatta denominazione, più verace, più colorita, probabilmente anche con una vena offensiva, almeno in origine. Il termine, però, indica dei cubetti di porfido per lastricare le strade, i sanpietrini insomma.
La ciclovintage partenopea, la Vulcanica, sarà percorsa prevalentemente su strade con sanpietrini. Sarà qui che si vivrà lo spirito del ciclismo d’altri tempi. Si tratta di un evento che è parte di un circuito di Ciclostoriche del SUD con gemellaggi con la Maleventum di Benevento e la Marittima di Scauri e la ciclostorica dalle Cascate al Lago di Isola Liri. L’obiettivo è quello di fare un tuffo nel passato, dall’abbigliamento, alle bici, al percorso, tutto ha un sapore più autentico. Senza troppo tecnologia, né tute tecniche. Spirito d’avventura, sudore, fatica e fratellanza tra i ciclisti partecipanti sono gli ingredienti chiave per la riuscita dell’evento. Il regolamento, inderogabile, prevede che per partecipare sia necessario avere delle bici d’epoca in modo da liberare dalle soffitte e dai depositi mezzi fermi da anni e rimetterli in moto. Perché si sa le bici hanno un’anima ed in questo modo le rimettiamo in vita.
L’appuntamento è per domenica 30 maggio alle 7.00 in punto in Bicycle House, Galleria Principe di Napoli, caffè cornetto e si parte. Il percorso sarà lungo circa 40 chilometri (con circa 700 metri di dislivello) e attraverserà in lungo e in largo la città mostrandone il patrimonio artistico in tutto il suo splendore e transitando per boschi e quartieri popolari. Dall’Orto Botanico al Real Albergo dei Poveri, dal Real Bosco di Capodimonte (con una sosta per ammirare il primo dei fantastici panorami della giornata) alla Sanità, Quartieri Spagnoli, SpaccaNapoli.
Non mancherà un passaggio in piazza del Plebiscito, con la novità di quest’anno della discesa dal Monte Echia, un passaggio per il lungomare ammirando il Castel dell’Ovo e poi novità di quest’edizione il passaggio speciale per Villa Doria d’Angri, sede dell’Università Parthenope, che patrocina l’evento ed apre in via eccezionale le porte della sua sede storica alla città, dove i ciclisti si troveranno ad affrontare gli splendidi tornanti in salita ed ammirare dalla collina di Posillipo gli scorci unici affacciati sul golfo di Napoli.
Per chi volesse partecipare, il costo di iscrizione è di 15 euro comprensivi di pacco gara, ristori, assicurazione e pasta party. C’è tempo fino al 28 maggio mandando una mail a info@napolibikefestival.it corredata di una foto + bici vintage (se possibile) del partecipante.
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