Il corso, gratuito, si propone di formare Preposti qualificati alla gestione, idonei a supportare l’Autorità Giudiziaria nella complessa attività di amministrazione di aziende sequestrate e confiscate.
Questo pomeriggio iniziano i corsi online per “Preposto alla gestione di aziende sequestrate e confiscate” promossi dalla Regione Lazio e dall’Istituto di Studi Giuridici Regionale”A.C. Jemolo”. Prima dell’inizio delle lezioni ci saranno i saluti del Presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio Gianpiero Cioffredi, del Presidente della Commissione Antimafia del Consiglio Regionale Rodolfo Lena, del Commissario dell’Istituto Jemolo Gianluigi Pellegrino e del coordinatore dei corsi Luca D’Amore.
Il corso, gratuito, si propone di formare Preposti qualificati alla gestione, idonei a supportare l’Autorità Giudiziaria nella complessa attività di amministrazione di aziende sequestrate e confiscate. Il corso offre un percorso formativo che ha come obiettivo quello di colmare la lacuna di professionalità (preposto) rispetto al procedimento disegnato dal Codice Antimafia per la gestione di aziende sequestrate e confiscate Il Preposto è un professionista nominato dal Giudice Delegato su proposta dell’amministratore giudiziario, chiamato ad operare concretamente nella complessa gestione del bene aziendale sequestrato o confiscato a supporto dell’Autorità Giudiziaria e al fianco dell’amministratore giudiziario, interfacciandosi quotidianamente con tutti gli altri portatori di interesse aziendale.
Al Preposto alla gestione vengono richieste competenze professionali sempre più qualificate, sia amministrative che manageriali, tipiche di un direttore di un sito aziendale. Il corso consta di 70 ore formative teorico-pratiche .Le lezioni verranno svolte da magistrati, amministratori giudiziari, commercialisti e avvocati. Nell’arco di un anno verranno organizzati 8 corsi con 45 iscritti per volta.
“All’avviso pubblico hanno risposto 582 giovani diplomati e laureati a conferma che la diffusa consapevolezza della presenza di organizzazioni mafiose nell’economia del Lazio richiede impegno e protagonismo nella restituzione all’economia sana delle aziende sequestrate e confiscate salvaguardando sia i posti di lavoro che i principi di legalità come presupposto dello sviluppo dei nostri territori”, commenta il Presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio Gianpiero Cioffredi.
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