La piattaforma di prenotazione online ha decretato la vittoria del sito monumentale napoletano, affidato ai ragazzi del rione Sanità, sulla base delle recensioni dei visitatori che lo hanno premiato in termini di bellezza del luogo, accoglienza e professionalità.
In attesa della riapertura di questo ed altri siti, attualmente chiusi a causa dell’emergenza Covid, puoi consultarne la scheda sull’Ecosistema Digitale per la Cultura della Campania.
Questo antico sepolcreto sotterraneo si sviluppò a partire dal II secolo d.C. e si sviluppa su due livelli articolati in ambulacri e cubicoli. Qui furono ospitate tra V e IX secolo le spoglie di S. Gennaro, martirizzato nel 305, il cui culto iniziò a svilupparsi proprio in queste catacombe. Tali preziose reliquie furono poi traslate a Montevergine e infine nel Duomo di Napoli, dove tuttora si trovano. Nel corso del Medioevo si perse progressivamente l’uso delle catacombe e le spoglie dei primi vescovi della città furono portate nelle chiese cittadine. le catacombe vennero così abbandonate e solo dal Settecento furono esplorate in modo sistematico e rese visitabili. Di grande suggestione e forte impatto emotivo risulta ancora oggi la visita di questo cimitero sotterraneo, le cui pareti sono decorate da preziosi affreschi di età paleocristiana che raffigurano i ritratti dei personaggi qui sepolti.
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