La Sabina rievoca, anche ai più distratti e superficiali conoscitori della storia Romana il famoso “Ratto delle Sabine”.
Quando gli abitanti dell’Urbe rapirono donne Sabine per portarle a render felici e padri i romani, rimasti nel villaggio con poche ragazze. Se andaste in Terra Sabina ora il rapimento è inverso: le donne di Stimigliano, ormai da anni, la seconda settimana di ottobre, catturano per la gola le persone con la celebre Sagra dei Dolci. Una tradizione ormai di riferimento per l’autunno laziale. Oggi Stimigliano è su tutti i giornali per un interessante record: è il comune della provincia di Rieti con l’età media più bassa, 42,7 anni, mentre la stessa provincia ha la media più alta del Lazio, 46,3. Chiaramente in controtendenza rispetto a tutti i comuni della stessa area. Questo dato è sicuramente segnato dalla strategia delle ultime amministrazioni comunali, in particolare quelle guidate dal Sindaco Franco Gilardi, che ha puntato sulla residenzialita’ di nuove famiglie, offrendo servizi pubblici efficaci. Sono stati intelligenti ad utilizzare la favorevole posizione geografica. Questa è una bella esperienza di comunità proiettata nelle prospettive future. Vi invitiamo ad andare in piazzetta per un aperitivo, da lì potete scorgere il maestoso Monte Soratte, molto caro al Duce, tanto da essere considerato una sua raffigurazione naturale. Dalla piazzetta poi si vede la famosa “Fiaschetta”, lì dove le sponde del Tevere disegnano, avvicinandosi e allontanandosi, la tipica fiasca. Sicuramente Stimigliano, la porta della Sabina, sarà una meta per godere un piacevole weekend. Chissà che non vi “fidanziate” da quelle parti.
di Leila Turchetta
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