Il plesso scolastico che ospita la sede centrale dell’Istituto Superiore “Luca Pacioli” è stato realizzato dall’Amministrazione Provinciale di Napoli nei primi anni 2000 nell’ambito del Programma di edilizia scolastica cd. Falcucci, su un’area acquistata dal Comune di Sant’Anastasia.
Nell’ambito del Programma di riduzione dei fitti passivi messo in campo in questi anni dalla Città Metropolitana di Napoli, teso al pieno sfruttamento dei propri edifici ed alla progressiva dismissione delle strutture locate, già nel 2016 è stata verificata la fattibilità tecnica di un intervento di completamento e chiusura di tali aree, onde consentire la realizzazione di ulteriori spazi da destinare ad attività didattiche e la dismissione di un edificio adibito a sede succursale, che attualmente grava sul bilancio dell’Ente per € 78.552,32 annui, IVA compresa.
Nel 2017 è stato disposto il finanziamento di completamento dell’Istituto “Luca Pacioli”, per un importo complessivo di € 500.000,00.
I lavori realizzati hanno consentito il ripristino dell’originaria configurazione del piano terra, con la chiusura degli spazi posti a destra dell’ingresso principale e la realizzazione delle relative aperture esterne, oltre alla realizzazione di tutte le opere, impiantistiche ed edili, tese a definire una diversa distribuzione di tali spazi ed al fine di ottenere idonee vie di fuga, percorsi di esodo ed uscite di emergenza.
Soddisfazione è stata espressa, anche per la celerità e la qualità dei lavori, Dal Sindaco Metropolitano Luigi de Magistris: “ Ho voluto constatare direttamente – ha dichiarato il Sindaco come stiamo sistemando gli edifici scolastici di nostra competenza che ci auguriamo possano riaprire al più presto”.
Il Vice Sindaco Domenico Marrazzo, che copre anche la carica di Consigliere delegato alla scuola ha ringraziato i tecnici e le maestranze per l’ottimo lavoro eseguito ed ha voluto ricordare “ L’enorme impegno, anche finanziario, messo in campo dalla Città Metropolitana per rendere sicure e accoglienti tutte le sedi scolastiche interessate. Questo intervento, inoltre ci consentirà di abbattere i fitti passivi di circa 80 mila euro”.
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