Premio Strega tutto l’anno, la rassegna di letteratura dedicata ai libri vincitori dello Strega, nella storia e nel presente, ideata e curata da Isabella Pedicini e Melania Petriello, in sinergia con l’azienda Strega Alberti e la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci.
Da ottobre a giugno, in cartellone, un incontro al mese per riscoprire i capolavori dello Strega, la sua storia, i suoi protagonisti. Un programma denso di proposte che, quest’anno, richiama ai temi della famiglia, del rapporto tra intellettuali e società, dello sguardo delle donne sul loro tempo. Tra gli altri testi vincitori, Stregonerie rileggerà e racconterà “Buio” di Dacia Maraini, “La bella estate” di Cesare Pavese, “Lessico famigliare” di Natalia Ginzburg, “Poveri e semplici” di Anna Maria Ortese, “L’ombra delle colline” di Giovanni Arpino. Per ogni appuntamento, come in una moderna mistura letteraria, resta centrale il dialogo tra un autore e il suo interlocutore, con la voce di giornalisti, editor, filosofi, accademici. Si parte venerdì 30 ottobre, alle ore 18, con il primo appuntamento che vede il felice ritorno del direttore della Fondazione Bellonci Stefano Petrocchi, insieme alla scrittrice Anna Folli sul tema “Scrittori, critici e premi letterari nella Roma del secondo Novecento”.
Come tutta la prima parte della stagione, l’incontro si svolgerà online e sarà visibile in diretta sui canali digitali di Stregonerie e Strega Alberti e sulle pagine social del Premio Strega. L’auspicio della direzione è di poter riproporre, quando sarà possibile, gli appuntamenti in presenza, anche in base all’evoluzione delle politiche di contrasto alla diffusione del virus e alla valutazione del contesto per la sicurezza di tutti.
“La pandemia – hanno dichiarato le curatrici del progetto – ha profondamente cambiato le nostre abitudini e ci impone, ora, uno sforzo di attenzione supplementare, nel rispetto dei nostri ospiti, dei lettori con i quali si conferma un’importante collaborazione e dei lavoratori della ditta Strega che ha ospitato e tornerà a ospitare tutti noi. Un grazie rinnovato per il lavoro di supporto a Strega Alberti Benevento e alla Fondazione Bellonci.”
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