Via libera dalla Conferenza Stato-Regioni agli aiuti diretti al settore pesca e acquacoltura per 20 milioni, in attuazione dell’articolo 78 comma 2 del “Cura Italia”.
“Proseguiamo”, sottolinea la Ministra Teresa Bellanova, “con il sostegno a un settore che riteniamo strategico per il nostro Paese. Valorizzazione e rilancio sono le nostre parole d’ordine”.Nello specifico, le risorse stanziate verranno concesse attraverso sovvenzioni dirette agli operatori della pesca e dell’acquacoltura in questo modo: 15milioni alle imprese del settore pesca in acque marine comprendendo pertanto tutte le imprese di pesca iscritte nella I°, II° III° e IV° categoria dei Registri Imprese Pesca; 3milioni 500mila euro alle imprese del settore acquacoltura comprendendo gli impianti di acquacoltura e le imprese che utilizzano imbarcazioni ai fini produttivi, iscritte alla V categoria; 1milione 500mila euro alle imprese del settore pesca nelle acque interne. Le risorse sono suddivise tra le Regioni e le Province autonome proporzionalmente al numero di imprese operanti sui territori di competenza, come da dichiarazioni delle singole regioni e amministrazioni territoriali.L’accesso ai contributi destinati alle imprese del settore pesca in acque marine e lagunari è riservato alle sole imprese di pesca che, alla data del 3 giugno 2020, abbiano in armamento almeno un’imbarcazione da pesca.
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