“Gesù ci ha insegnato che all’insensatezza diabolica della violenza
si risponde con le armi di Dio, con la preghiera e il digiuno”
(Papa Francesco)
FIRENZE CENTRO DELLA SPERANZA DI PACE
Alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, si è concluso a Firenze il doppio Forum sul Mediterraneo che ha visto la partecipazione di 60 vescovi e 65 sindaci provenienti da 20 Paesi. Un evento storico che ha prodotto la firma della “Carta di Firenze” nella quale sono stati fissati i valori di pace, dialogo, fratellanza e amicizia tra i popoli che abitano le sponde del mare nostrum.
Alla vigilia di questo appuntamento nessuno poteva immaginare che la settimana toscana sarebbe coincisa con lo scoppio dell’invasione russa in Ucraina. Una novità che ha provocato molta emozione nei delegati e li ha spinti ad un impegno ancora maggiore per favorire i negoziati e chiedere il cessate il fuoco.
Santa Maria Novella e Palazzo Vecchio sono stati i maggiori epicentri delle conferenze che sono state ispirate all’eredità di Giorgio La Pira che, negli anni Cinquanta del secolo scorso, promosse i Colloqui mediterranei. Ad aprire i lavori il premier Mario Draghi. Assente, invece, il Santo Padre che ha annullato la sua visita per motivi di salute.
In questa nota ripercorriamo cronologicamente i fatti principali di questa settimana e di come, per usare le parole del Presidente della Repubblica, Firenze sia diventata il centro della speranza di pace. Vi proponiamo gli articoli pubblicati sul nostro sito.
Ecco la Carta di Firenze: avviare da subito i negoziati per la pace
I Sindaci si uniscono al grido dei Vescovi: “Fermate la guerra”
“Ucraina, le religioni non alimentino le ragioni della guerra”
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